"I continui sbarchi e la politica di indebolire l’avversario"

Caro Carlino,

lo straordinario numero di sbarchi a Lampedusa, sta mettendo in ginocchio non solo le capacità organizzativa dell’isola, ma di tutto il sistema di accoglienza. Il fallimento dell’insostenibile teoria dell’accoglienza illimitata, così tanto decantata da una parte politica, ci porta a pensare che questa, più che una fuga di disperati sia un’invasione pacifica, frutto di una regia organizzata contro l’Italia e in particolare contro il governo Meloni, anche in vista delle prossime europee. Questa è la nuova strategia di guerra moderna. Dove per vincere, non si cerca di annientare il nemico con l’uccisione degli avversari, ma di indebolirlo colpendolo nei suoi punti deboli, la Logistica. Dopo la globalizzazione e un decennio di propaganda che ha cercato di convincerci, che i confini tra le nazioni non esistono e non servono ed è solo una imposizione dei cattivi. Questi confini che nei secoli passati sono sempre stati considerati sacri e hanno causato guerre. Oggi sembrano solo una imposizione. In questo mondo votato sempre più a interessi economici, e abbagliato da ricchi guadagni, le Ong si elevano a nuovi missionari, che cercano di redimersi convertendo questi poveri disgraziati a fare i lavori che i ricchi occidentali non fanno più. L’Africa è il continente da conquistare. L’Africa è il continente che l’occidente ha sempre colonizzato e sfruttato senza mai dare una coscienza occidentale. Poi ha abbandonato lasciandola al suo destino. Oggi sono entrate Cina e Russia. La Cina, in silenzio, sta costruendo per i cinesi intere città in Angola e altri Paesi africani, con servizi e infrastrutture, sfruttando anche quelle già costruiti dalla colonizzazione occidentale. Ora invita i cinesi ad andarci con il concorso ’Una sola Cina in Africa’; la Russia, come Pilato non si sporca le mani e lascia fare ai mercenari russi della Wagner, che stanno rompendo gli equilibri interni delle varie nazioni africane. L’UE cosa fa? Sta alla finestra con la speranza che questa guerra, già iniziata, non la tocchi. Christine Lagarde, presidente BCE, continua ad aumentare i tassi d’interesse. Questo dimostra che ancora una volta l’Europa non ha capito la lezione, dopo

quella del Covid, ora l’immigrazione. Vorrei chiudere con queste parole di Oriana Fallaci dette in tempi non sospetti: ’Cari amici, è l’immigrazione, non il terrorismo, il cavallo di Troia che ha penetrato l’Occidente e trasformato l’Europa in ciò che io chiamo Eurabia. È l’immigrazione, non il terrorismo, l’arma su cui contano per conquistarci, annientarci e distruggerci".

Vincenzo Aiello