I Costituenti e quelle parole di Aldo Moro

I Costituenti  e quelle parole  di Aldo Moro

I Costituenti e quelle parole di Aldo Moro

Alessandro

Talmelli *

L’Italia del 25 aprile 1945 era un’Italia in macerie, piegata da profonde lacerazioni civili e umane. Poco più di un anno dopo, il 2 giugno 1946, i cittadini scelsero la Repubblica alla Monarchia ed elessero l’Assemblea costituente, dando il via a un’opera di ricostruzione morale, istituzionale, politica e anche materiale che ci ha regalato decenni di prosperità, ricchezza, libertà ed etica.

Non vinsero le logiche da regolamento di conti, vinse l’unità e la voglia di fare. Siamo il Paese che uscì in ginocchio dalla guerra, ma è ripartito a testa alta diventando uno dei fondatori dell’Ue e tra le prime potenze economiche del mondo. Questa è la nostra storia, una storia scritta dai padri costituenti, ma anche e soprattutto dai cittadini e dalle cittadine che fecero la loro parte in tutti gli ambiti del vivere civile: scuola, famiglia, lavoro, istituzioni. Fu un nuovo rinascimento democratico che, voglio ricordarlo, partì con una grande conquista: il 2 giugno 1946 segna il primo voto a suffragio universale, il primo voto aperto quindi anche alle donne che mai avevano potuto esercitare questo diritto prima.

Nel suo ultimo discorso ai gruppi parlamentari del 28 febbraio 1978, Aldo Moro disse “Se fosse possibile saltare questo tempo e andare direttamente a domani, credo che tutti accetteremmo di farlo, ma non è possibile.

Oggi dobbiamo vivere, oggi

è la nostra responsabilità.

Si tratta di essere contemporaneamente coraggiosi e fiduciosi, si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà. Camminiamo insieme perché l’avvenire appartiene in larga misura ancora a noi”. Sono parole che ritornano forti nella mente in questi giorni difficili in particolare per i territori a noi vicini colpiti dall’alluvione: a quelle popolazioni devono essere indirizzati tutti gli sforzi di ricostruzione ed economici, oltre che la presenza e la vicinanza delle Istituzioni. Solo così potremo rendere presente i valori della nostra Repubblica Italiana, nel solco di quel “camminiamo insieme” che ci indica la strada maestra per venirne fuori.

* segretario PD Ferrara