I difensori: "Una decisione per il popolo"

Il silenzio in aula e la poca voglia di commentare degli avvocati degli imputati ha reso l’idea di quanto pene così severe non fossero attese. Forse qualcuno contava in riduzioni rispetto alle richieste dell’accusa. Magari in qualche assoluzione. Così non è stato. "Non è andata bene, ma non è detto che sia giusto – commenta pacatamente Laura Ferraboschi, il legale che assiste Emmanuel Okenwa – Come primo commento mi viene da dire che si è trattato di una sentenza decisa per il popolo. Quello che mi sento dire, anche rispetto a quanto detto di recente in un incontro per ricordare l’assassinio del giudice Giovanni Falcone, è che non sono stati rispettati i parametri sull’associazione mafiosa così come pensata proprio dai giudici Falcone e Borsellino". Sorpreso anche l’avvocato Giampaolo Remondi, legale di Glory Egbogun. "Indubbiamente una sentenza severa – ha commentato – sicuramente presenteremo ricorso in appello". Sulla stessa lunghezza d’onda la collega Irene Costantino, che ha assistito Henry Arehobor. Si è limitato a dichiarare un semplice "Le sentenze si rispettano" l’avvocato Bernardino Curri che assisteva Shaka Abubakar e Lucky Odianose Anthony. Altra atmosfera per il legale che ha rappresentato l’amministrazione comunale, che si era costituita parte civile, l’avvocato Giacomo Forlani: "Soddisfatto per quanto emerso dal processo, in particolare relativamente alle aggravanti contestate e soprattutto in relazione allimpegno dell’amministrazione – ha sottolineato Forlani – finalizzato alla rosiluzione del problema dello spaccio in zona Gad". Tutti, pur attendendo le motivazioni che saranno depositate tra alcuni mesi, hanno annunciato ricorso in appello.