"I giovani non siano spennati ai concerti Fabbri e Vitali si parlino"

Caro Carlino,

ho letto le dichiarazioni del sindaco e di Vitali circa i prezzi esagerati di cibo e acqua ai concerti e penso che entrambi siano fuori strada. Il sindaco, che parla come se fosse uno sponsor interessato degli eventi, dovrebbesvolgere un’opera di moral suasion e convincere gli organizzatori a praticare prezzi più decenti. Vitali, dal canto suo, dovrebbe informarsi meglio e non dare l’impressione di cogliere ogni pretesto per dare addosso a Fabbri. Le stesse cose denunciate dal sindacalista Cgil sono capitate di recente a Padova (concerto di Cesare Cremonini) e a Trento (concerto di Vasco Rossi). Il manager di Blasco, rispondendo a chi criticava i prezzi esagerati, ha addirittura affermato: “Non siamo mica la Croce Rossa”. Cari Vitali e Fabbri, invece di litigare cercate di collaborare perché i giovani che vanno ai concerti non siano “pelati” con prezzi davvero esagerati.

Maria Zucchini

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NO PARCHEGGI PER DISABILI

AL SUMMER FESTIVAL

Caro Carlino,

nel regolamento del Ferrara Summer Festival, si legge che tale organizzazione non può garantire il parcheggio alle persone con disabilità. Ora non voglio dire che tale cose è discriminatoria e va contro la convenzione ONU e codice della strada. Ma se tu mi organizzi un evento mi devi garantire l’accesso in quanto disabile. Parcheggiare davanti non fa figo, come sovente avviene per i VIP, ma io ne ho diritto. Se non posso parcheggiare il più vicino possibile allora dove? Il parcheggio deve essere garantito. Chiedo venga fatta luce.

Paolo Vezzani,

consigliere nazionale Movimento rivoluzione Umana

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ALBERI IN PERICOLO

A CAUSA DELLE NUTRIE

Caro Carlino,

leggiamo che per contrastare la catastrofe climatica vicina serve “piantare alberi anche sulle case e le città devono diventare foreste”: lo ribadisce Stefano Mancuso, ordinario di arboricoltura all’Università di Firenze. Sulle rive del fiume Po Morto di Primaro, che attraversa la zona sud di Ferrara c’è un patrimonio d’alberi che da anni cadono in acqua a causa dell’erosione prodotta dalle nutrie (alle quali continuiamo a fletterci). In questa zona nulla è stato fatto e nulla si fa. Ma se la fossa del castello a ne fosse invasa, come avviene sulle rive dei corsi d’acqua e sui marciapiedi delle case vicine, penso che, chi di dovere, si darebbe da fare.

Vittorio Galetti