I guariti superano ancora i nuovi contagiati

Resta elevata invece la pressione sugli ospedali. Vaccini, non c’è la fuga da AstraZeneca: "Scorte equivalenti a Moderna e Pfizer"

Migration

Vaccini, la percentuale di chi prova a ’dribblare’ l’AstraZeneca non supera i livelli di guardia, Non manca chi, specie in forza di precise indicazioni mediche, viene dirottato su Pfizer o Moderna, ma dai dati non emerge la temuta fuga di massa. Delle 24mila dosi di AstraZeneca consegnate a tutt’oggi nel Ferrarese, ne sono già state somministrate oltre 16mila: il resto non giace in magazzino, ma è pronto per le migliaia di appuntamenti già programmati. E la giacenza è di fatto equivalente a quella degli altri due vaccini disponibili: delle 10mila dosi di Moderna ne sono state somministrate ad oggi 6mila, mentre per Pfizer a fronte delle 79mila consegnate ne sono state somministrate oltre 60mila. Oltre alle prenotazioni già in calendario, va considerata anche la quota di dosi che devono essere riservate per i richiami. In ogni caso la campagna, questa settimana, ha fatto lo scatto previsto, quello delle 2400 vaccinazioni al giorno; il totale di quelle già effettuate sfiorava, martedì, le 91mila (di cui 62.298 prime dosi e 28.620 seconde dosi). Da lunedì 12 comunque potranno prenotare i cittadini di età superiore ai 70 anni, e presumibilmente entro fine mese si apriranno le agende anche per gli over 65.

E veniamo al bollettino sanitario, che per il secondo giorno consecutivo fa registrare un numero contenuto di nuovi positivi; 38 quelli comunicati ieri (di cui 21 asintomatici) a fronte di 307 tamponi con esito negativo. Le persone clinicamente guarite sono invece 95. E questa inversione di tendenza, se confermata nei prossimi giorni, potrebbe poi portare a un allentamento della pressione sugli ospedali, che invece permane molto elevata. Nelle ultime ventiquattro ore infatti sono state ricoverate a Cona altre 13 persone (a fronte di 10 dimissioni), mantenendo perciò il tasso di occupazione di posti letto al 95% per le aree Covid, con le terapie intensive sempre a ’tappo’. Si registrano poi cinque nuovi decessi: quattro uomini e una donna (età variabile fra i 98 e gli 86 anni), che portano il totale delle vittime da inizio pandemia a 789. Di queste, il numero più consistente è in città (274), con Cento (83), Argenta (68) e Comacchio (56) a seguire.

Da giorni tuttavia, a tema di smentite, non vengono segnalati decessi di ospiti delle case protette per anziani; e questo sembra essere un primo effetto della vaccinazione che nelle Cra è stata effettuata in modo capillare, sia sugli ospiti che sul personale. L’efficacia della vaccinazione pare dimostrata anche da un secondo indicatore, quello dei dipendenti delle aziende sanitarie positivi al Covid; alla giornata di martedì, il numero era davvero ridottissimo, pari a 12 unità (4 dell’Ausl, 8 dell’Azienda Ospedaliera). Basta ricordare che un mese fa i sanitari contagiati, considerano entrambe le aziende, erano circa un centinaio. Intanto, a proposito di sanitari, in questi giorni si stanno recuperando, nei centri vaccinali, alcuni lavoratori del settore che, a seguito dell’introduzione dell’obbligo, hanno deciso di sottoporsi alla somministrazione.

Stefano Lolli