Un’avvocata ferrarese di 57 anni è imputata per aver utilizzato per se stessa i soldi di alcune procedure esecutive del tribunale. Parliamo di somme che avrebbero dovuto essere ripartire tra i creditori nell’ambito dei procedimenti per i quali era stata delegata dal giudice, ma che invece un avvocato ferrarese avrebbe speso in abbigliamento di lusso, gioielli, vacanze e auto. E non si tratterebbe di spiccioli. La guardia di finanza ha infatti ricostruito un giro di denaro da oltre 370mila euro in tre anni. Ieri l’ennesima udienza del processo che è stato rinviato ma con una ’sorpresa’: il pm Ciro Alberto Savino ha fatto presente che sono arrivate altre denunce e al conto totale andrebbero aggiunti quasi 20mila euro. La donna, prima di finire nel mirino della giustizi,a si era creata un tenore di vita molto alto, con spese per vestiti, viaggi, gioielli, prodotti tecnologici, auto e moto. Il tutto garantito intascandosi tra 2019 e 2022 i soldi delle procedure esecutive che sarebbero dovuti andare ai creditori o all’erario, secondo il piano di riparto stilato dal giudice, ma che finivano in gran parte su una sua carta di credito. Quando le richieste dei creditori si facevano più pressanti o nascevano lamentele sui ritardi nei pagamenti, l’avvocato li avrebbe ‘accontentati’ tirando fuori soldi di tasca propria, chiedendo prestiti o ricavandoli da altre procedure. Un ‘gioco’ che, però, alla lunga ha iniziato a mostrare la corda.
m.r.