I tifosi a Tacopina: "Ci regali un bomber" Gli spallini si aspettano il primo acuto

Supporter biancazzurri spaccati sulla nuova proprietà tra chi avrebbe preferito una cordata italiana e chi è a favore di quella americana "La rosa è un cantiere", è il pensiero comune. Tutti i reparti vanno potenziati per puntare immediatamente al salto di categoria

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di Matteo Radogna

Un acquisto che faccia rumore, magari un attaccante prolifico per portare la Spal in vetta alla classifica. È la prima cosa che chiedono i tifosi spallini al nuovo presidente Joe Tacopina per dimostrare il suo attaccamento alla maglia biancazzurra. La città, per ora, è spaccata sulla nuova proprietà: c’è chi vede positivamente l’arrivo di un investitore conosciuto per aver rilanciato e reso appetibili le squadre acquistate per poi passare la mano; chi, invece, avrebbe voluto una cordata italiana alla guida della Spal, ricordando i presidenti simbolo come Paolo Mazza, e preferendo quindi una persona appassionata al biancazzurro e non un manager.

Il leit motiv, nelle parole dei tifosi, è l’importanza di costruire velocemente una squadra. La formazione attuale è definita dagli spallini un ‘cantiere’ con tante lacune da colmare. L’altro aspetto ricorrente nelle parole dei tifosi è la speranza di un ritorno alla normalità: "Gli spallini – sottolinea l’edicolante davanti al Savonarola Pierpaolo Straforini – devono tornare a gremire gli spalti. La curva, prima della pandemia, si era molto ringiovanita. Tacopina deve continuare in questo senso: creare entusiasmo nei tifosi come ha fatto Walter Mattioli. Questo aspetto, credo, sarà uno dei principali della nuova gestione, visto che Tacopina è esperto nella promozione delle squadre e nel loro rilancio”. E aggiunge: “I tifosi sono spaccati – continua Straforini –: c’è chi spera in una Spal già pronta per la serie A e chi invece nutre dubbi sul conto di Tacopina. Per quanto mi riguarda, il manager ha dimostrato con Venezia e Bologna di far crescere le società per poi cederle ad altri investitori. Acquistare un attaccante? Tutti i reparti sono da potenziare".

Non è convinto Renato Demin, un tifoso della vecchia guardia: "Tacopina, a mio modo di vedere, non ha fatto grandi cose in Italia. Riponevo maggiore fiducia nel presidente Mattioli. Mi aspetto, comunque, degli acquisti a cominciare da un attaccante. Tacopina inizi a investire sulla squadra". Massimo Boari spera in un colpo di mercato: "Manca una punta per fare un campionato tranquillo e puntare ai playoff. Non chiedo a Tacopina di vincere subito, ma un programma che porti ad arrivare in vetta nel giro di due anni. Per ora la squadra è un cantiere. Eviterei di prendere giocatori giovani che vengono da molto lontano e, dopo un buon campionato con noi, se ne vanno. Cerchiamo sul territorio i talenti". Roberto Ghirardello è pronto ad accogliere Tacopina, ma solo se investe: "Manca tutta la squadra, non solo gli attaccanti. Dobbiamo puntare a vincere il campionato con il blasone della Spal. In ogni caso, meglio gli americani che gli investitori cinesi. Grandi acquisti? Gli americani non sperperano i soldi, fanno investimenti oculati".

Roberto Massetti osserva che sui social la vecchia guardia spallina critica Tacopina: "Loro vorrebbero un presidente simile a un padre di famiglia, originario della zona. Un proprietario che ami tifosi e giocatori. Il calcio è anche cuore non solo denaro. Speriamo che Tacopina ci metta la passione". Luca Marighelli ha giocato nelle giovanili della Spal, poi in una squadra di Eccellenza: "Sono favorevole a Tacopina, i miei amici di Bologna me ne hanno parlato bene. Gli americani spendono in modo ragionato, non buttano i soldi e non vogliono fare debiti. Ci dobbiamo aspettare acquisti, ma non un colpo ad effetto. Tacopina, poi, rilancerà la Spal ma non sarà il presidente definitivo: preparerà il terreno per altri investitori".