
CENTO
"Il buco da 70 milioni della Regione non ricada sui tagli alla salute. Pronti a sostenere eventuale mozione per mantenimento presidio". A parlare è Fabio Bergamini, consigliere regionale della Lega, ieri in corso Guercino per una raccolta firme, con uno stand allestito nel contesto del mercato cittadino. "Un pronto soccorso a rischio cancellazione, quello di Cento, e una sanità da 70milioni di euro di buco di bilancio – dice - crolla il tanto decantato modello sanitario emiliano-romagnolo, da decenni amministrato dalla sinistra, rivelando tante cose non dette e questioni che vengono a galla. Per questo scendiamo in piazza, a fianco dei cittadini, a cui proponiamo una raccolta firme per salvare i servizi essenziali di pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Cento". E prosegue. "Sono in costante contatto con Alan Fabbri, presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria che si è dichiarato disponibile a sostenere una eventuale mozione presentata dal sindaco di Cento e dai sindaci dell’Alto Ferrarese per la difesa di questo fondamentale presidio territoriale, a rischio per i tagli della Regione a guida Pd – dice – per il buco non vorremmo che fossero tagliati i servizi ai centesi e a tutto l’alto ferrarese. Il sindaco scelga se stare col suo Pd, che in Regione taglia i servizi ai centesi, o con il territorio, che chiede il mantenimento e il potenziamento dei presidi per la salute e l’emergenza".
La prima Ctss con la presenza dell’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini è indetta per martedì prossimo, e anche il sindacato Fials chiederà chiarimenti. E’ anche Confesercenti Alto Ferrarese a schierarsi al fianco del sindaco e alle e forze politiche centesi, a sostegno della salda posizione presa a tutela del mantenimento del pronto soccorso e dell’ospedale. "E’ doveroso chiedere il mantenimento di questo servizio per tutta la cittadinanza – dice Edi Govoni, presidente per Confesercenti Alto Ferrarese - se qualche mese fa si è attivato il servizio See and Treat, un ambulatorio in cui il personale sanitario è stato formato per osservare e poi trattare il paziente, evitando passaggi al pronto soccorso, serve un investimento sul personale e nella struttura che necessita di essere mantenuta".
Laura Guerra