"Il calo demografico è legato alla precarietà delle famiglie"

Parla il numero uno della. Provincia: "In alcune zone. del Basso Ferrarese mancano. i presupposti per il futuro"

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"Se nel breve termine non verranno create condizioni di attrattività per le imprese e quindi per la creazione di nuovi posti di lavoro, il posizionamento della nostra Provincia sarà sempre peggiore". Gianni Michele Padovani, presidente della Provincia è consapevole che la situazione del territorio non è certamente rosea. E, "il fatto che la Regione abbia riconosciuto come ’area interna’ gran parte del Basso Ferrarese, è un segnale indicativo in questo senso. Di fatto, siamo stati ’parificati’ agli appennini". Questo secondo Padovani comporterà "investimenti sul territorio da parte della Regione. Una forma di incentivo, anche e soprattutto per i giovani, a rimanere sul nostro territorio". Quello dei giovani è un tema che a Padovani sta particolarmente a cuore. "In alcuni punti del Basso Ferrarese – specifica – abbiamo, ad esempio, un altro dato preoccupante che riguarda l’abbandono scolastico. Abbandonare l’istruzione, spesso, significa abbandonare l’idea di costruire un futuro. La dispersione, in questo frangente, è una vera e propria piaga anche per la competitività del nostro territorio nel suo complesso". Va detto, tuttavia, che in quelle zone "spesso mancano i presupposti affinché i giovani possano trovare una prospettiva e costruirsi un futuro, magari investendo nella creazione di un nucleo familiare". Senza contare, riprende il presidente dell’Ente che ha sede in Castello, che "anche molti anziani sono in condizioni di fragilità economica". E se la presenza di tanti anziani certifica un dato demografico preoccupante, i ragazzi non hanno certo una prospettiva migliore. La fragilità, insomma, è strutturale. Come peraltro anche su queste colonne scriviamo da tempo. Basti pensare che, proprio uno studio del Cds, ha confermato che nel 2031, la popolazione scolastica segnerà un vero e proprio tracollo: saranno infatti circa seimila gli studenti in meno nelle nostre scuole.

"Già il nostro territorio sconta una fragilità di base – rimarca Padovani – in più, il periodo storico che stiamo vivendo, tra caro energia e spirale inflattiva alle stelle, non aiuta di certo. L’unico modo per tentare di uscire da questa china discendente è creare le condizioni affinché le imprese si stabiliscano sui nostri territori e diano da lavorare ai cittadini della nostra Provincia".

f. d. b.