Il Comitato No Fanghi in Fiera. Bernardi: "Fermo sul no al progetto"

Portomaggiore, il sindaco si è unito alla protesta: "Porterebbe effetti negativi sulla qualità della vita"

Il Comitato No Fanghi in Fiera. Bernardi: "Fermo sul no al progetto"
Il Comitato No Fanghi in Fiera. Bernardi: "Fermo sul no al progetto"

Ribalta fieristica per farsi sentire anche dal numeroso pubblico di agricoltori che domenica mattina ha affollato Portoverrara, la frazione portuense nella quale un’azienda bolognese intende insediare uno stabilimento per la trasformazione dei fanghi, vale a dire rifiuti urbani e agricoli, in fertilizzanti da spandere nei campi agricoli. Una piccola delegazione del Coordinamento No Fanghi Argenta-Ostellato-Portomaggiore, guidata dal portavoce Giovanni Tavassi, è andata alle prove di lavorazione dei terreni che si sono svolte a Portoverrrara in via Rangona. A Portoverrara si è unito alla protesta anche il sindaco di Portomaggiore, Dario Bernardi: "Ribadiamo il no a questo impianto, che avrebbe l’effetto di portare solo effetti negativi in termini di qualità della vita, per non parlare dell’incompatibilità urbanistica tra impianto industriale e le produzioni agricoli e l’ambiente, tra un impianto industriale e produzioni agricole di qualità". Relativamente all’iter autorizzativo "novità importanti non ce ne sono, se non che l’azienda ha chiesto una proroga per rispondere alle interrogazioni. Si tratta di almeno cinque mesi in più richiesti ad Arpae".

"E’ stato un modo per sensibilizzare visitatori, operatori e agricoltori – evidenzia il portavoce del Comitato No Fanghi, Giovanni Tavassi – Come Coordinamento No Fanghi non potevamo mancare a una vetrina così importante. Al centro delle nostre preoccupazioni, oltre alla salute pubblica, alla viabilità (che è già collassata sui nostri territori) e all’ambiente, ci preoccupa tantissimo il tema smaltimento fanghi sui nostri terreni agricoli. Terreni dove si producono le tante eccellenze Igp, Dop e biologiche. Il Coordinamento, a breve, farà un’altra assemblea pubblica (a Portoverrara, al ristorante "La Rondinella" sulla via Rangona) per confrontarsi ancora una volta con i cittadini e tutti coloro che si stanno avvicinando solo ora a questo tema che per noi è di estrema importanza e che mette avanti il principio comunitario di precauzione. Inoltre, abbiamo richiesto un incontro, ai sindaci dell’Unione Valli e Delizie, ai primi di ottobre". Su iniziativa del Comitato la scorsa settimana una loro petizione è stata approvata in Regione. "Siamo contenti che sia passata la nostra prima petizione. Dobbiamo portare avanti questa battaglia per la salvaguardia territoriale, insieme agli enti locali che, in sede pubblica, hanno manifestato la loro contrarietà al progetto.

Franco Vanini