MARIO TOSATTI
Cronaca

"Il Comune ci ascolti per una strada condivisa"

"Solo una città che ascolta è una città davvero accogliente". Questa la sintesi dell’incontro di ieri sera sul tema...

"Solo una città che ascolta è una città davvero accogliente". Questa la sintesi dell’incontro di ieri sera sul tema...

"Solo una città che ascolta è una città davvero accogliente". Questa la sintesi dell’incontro di ieri sera sul tema...

"Solo una città che ascolta è una città davvero accogliente". Questa la sintesi dell’incontro di ieri sera sul tema dei disagi derivanti dai grandi eventi in Piazza Ariostea. Nel corso delle ultime settimane, infatti, è sorto un gruppo di residenti con tanto di pagina Facebook, ‘Insieme per Piazza Ariostea libera’, dove vengono condivise le segnalazioni di chi abita nell’area adiacente alla piazza, teatro dalla scorsa settimana di eventi e concerti del Ferrara Summer Festival. Il punto di ritrovo è stato sotto i portici di Piazza Ariostea, poi le decine di residenti si sono trasferite nel vicino Parco Massari. Tra i presenti anche i consiglieri comunali PD Sara Conforti, Enrico Segala e Massimo Buriani, oltre alla neo segretaria PD, Giada Zerbini. Non è stata una manifestazione pubblica né un’iniziativa dimostrativa, ma di approfondimento, dove sono stati portati alla luce dieci punti tematici: "Non si tratta di una mera contestazione – spiega Mariasilvia Accardo, promotrice dell’incontro – ma di una richiesta di attenzione e corresponsabilità. Il Ferrara Summer Festival rappresenta un momento importante per la città, ma non può prescindere dal rispetto per chi in quella città risiede, lavora e si prende cura delle relazioni e dei luoghi durante tutto l’anno. Queste dieci osservazioni – precisa ancora – vogliono essere uno strumento utile, non una lamentela, ma una base concreta per avviare un dialogo costruttivo e trovare insieme soluzioni più equilibrate". I punti sono diversi e si concludono con delle richieste specifiche. Le dieci argomentazioni sono quelli sull’impatto acustico e rumore prolungato, accessibilità compromessa, attività economiche in difficoltà, parcheggi ridotti e traffico congestionato, difficoltà di spostamento anche in caso di necessità, disservizi per consegne e approvvigionamenti, uso esclusivo di uno spazio pubblico, carenza di comunicazione e coinvolgimento. Infine due interrogativi, incentrati sulla qualità della vita o attrattiva turistica e su quale sostenibilità ambientale si vuole. Le proposte avanzate dai residenti sono poi sintetizzate così: "Città più inclusiva, vivibile e rispettosa per chi la abita ogni giorno. Un confronto aperto con le istituzioni, al fine di individuare soluzioni concrete per il futuro. Una scelta sostenibile di spazi meno impattanti, per la città e le persone che la abitano. Un festival che sia un’occasione di crescita condivisa, non una fonte di disagio". Mario Tosatti