Il coraggio di Alice conquista anche Milano

La ventenne, che riesce a camminare grazie all’esoscheletro, protagonista alla Cattolica: poi la passeggiata col sindaco Sala e lo chef Cracco

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Mille passi in Galleria, tenuta per mano dal sindaco Beppe Sala e accolta con calore dallo chef Carlo Cracco. Nuova ‘passeggiata’ speciale per Alice Leccioli e il suo esoscheletro; l’apparecchiatura computerizzata grazie alla quale la ventenne di Ambrogio - famosa ormai a livello nazionale per la sua campagna a favore dell’inclusività – riesce non solo a camminare, coadiuvata dal papà Mirco, ma che ora le consente di muovere i primi passi in autonomia.

"Sono accorsi tre anni e mezzo di allenamento – racconta Alice –, forse sembra un tempo lungo ma il risultato all’inizio era impensabile. Non credevo neppure di potermi alzare in piedi, e invece...". E invece, anche a Milano Alice ha mostrato quanto la volontà conti per superare le barriere della disabilità. L’incontro con il sindaco Beppe Sala, favorito da una mail del padre, è stato emozionante, racconta la ragazza: "Mi ha accolto con gentilezza e partecipazione, abbiamo conversato durante il giretto nella Galleria Vittorio Emanuele, poi ci ha proposto di prendere un caffè nel locale di Cracco". E qui, la sorpresa: ad attendere il gruppetto (composto anche da Claudio Ceresi e Marco Camia di Emac, l’azienda che produce il sofisticato esoscheletro) c’era proprio il famoso chef, che ha aiutato Alice a muovere qualche passo all’interno e l’ha abbracciata con calore. "Adesso posso dirlo anche io – ride la ragazza – mi tremavano le gambe per l’emozione". Emozione destinata a ripetersi, perché Alice sarà protagonista, assieme al sindaco di Milano, di un video che sarà diffuso, nelle prossime festività natalizie, come augurio a tutti i giovani ricoverati nei centri di riabilitazione del capoluogo lombardo.

Dopo questo incontro, di valenza soprattutto simbolica, un altro non meno importante si è tenuto all’Università Cattolica del Sacro Cuore; Alice è stata ricevuta, protagonista di una lunga intervista in pubblico, dagli allievi della Scuola di Giornalismo. Una conversazione a tutto campo, con la ferrarese in cattedra, per raccontare la sua storia: dal primo servizio televisivo de Le Iene che parlava del suo sogno al dono dell’esoscheletro, apparecchiatura sofisticata e costosissima, da parte di un’anonima, dalle esperienze permesse grazie a ‘Felicità’ (il nome con cui Alice ha ribattezzato il suo ausilio) ai progetti in materia di inclusività e supporto alle persone diversamente abili, specialmente quelle più giovani.

"Ho detto come è stata...raccontata la mia storia – saluta Alice – e come spero che la mia fortuna, perché in qualche modo io mi sento anche privilegiata, venga condivisa e divulgata. La mia ‘Felicità’, così, può diventare quella di tanti altri".

Testimonial della riconquista della pienezza di vita, Alice è anche una fucina di idee, e di desideri. Uno, semplicissimo, lo confessa a il Resto del Carlino: "Ho già acquistato il biglietto per il concerto di Rkomi in piazza Ariostea, al Ferrara Summer Festival – saluta stringendo l’occhiolino – : posso confessare che mi piacerebbe incontrarlo e fare due passi assieme a lui, prima dello show? Sarebbe una ‘Felicità’ doppia, forse tripla".

re. fe.