
È ambientato tra la Ferrara rinascimentale e il Delta del Po il romanzo storico di Daniela Fratti ‘La guaritrice e il doganiere’ che, oggi alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea. Interverrà Francesco Scafuri, prefatore del romanzo. Sarà presente l’editore Fausto Bassini (Faust Edizioni). Ambientato a Ferrara, nelle Valli che la circondavano e nel Delta del Po – negli anni compresi fra il 1565 e il 1571 – l’appassionante racconto di Daniela Fratti narra le vicende di Antonia, herbaria e strolga comacchiese, e di Alfonso Trienter, soldato di ventura trentino, la cui vita è segnata da eventi tragici e liturgie misteriose, pirateria alla marina di Goro e Magnavacca e terremoti devastanti.
È al contempo un viaggio in un territorio selvaggio sospeso fra acque e terra e all’interno dello spirito ferrarese, fra oggettività naturalistica ed emotività dello sguardo. La protagonista indiscussa, tuttavia, resta la città: con la sua quotidianità caratterizzata dallo spirito mordace dei ferraresi, dai modi di dire dialettali, dalle antiche inimicizie con i veneziani, dai divertimenti ducali privati e pubblici e dalla folla che popolava i quartieri, in particolare quello ebraico, con i loro profumi ormai perduti e le botteghe mai dimenticate.