Il generale tra sport e leva "Le divise, una risorsa"

L’ufficiale dell’Esercito, Gabriele Rossi, loda il karate e le donne soldato "Se mi manca il servizio militare? I tempi erano maturi per una riforma" .

Il generale tra sport e leva  "Le divise, una risorsa"

Il generale tra sport e leva "Le divise, una risorsa"

La sospensione della leva – l’amata e da alcuni odiata naja – e l’accesso delle donne nelle forze armate. Riforme epocali che portano anche la firma del generale Domenico Rossi, 72 anni, in prima linea nei cambiamenti che ha vissuto il servizio militare. Protagonista del suo tempo lui che una vita con la divisa, l’altro giorno a Ferrara per incontrare Gabriele Achilli presidente dell’Istituto Shotokan Italia, ha sottolineato: "In un mondo ritornato in guerra, restano lo sport e la musica". Dell’istituto Shotokan è socio onorario e con Achilli stanno studiando progetti che riguardano la diffusione della disciplina del karate e il convolgimento dei giovani. "Il futuro è nelle loro mani", sottolinea Rossi che – tanti i giovani che ha visto formarsi tra stellette e il suono della sveglia – ha iniziato la sua carriera all’Accademia Militare di Modena con il 151° corso nel 1969-1971, il 1° gennaio 2008 generale di corpo d’armata dell’esercito. Ha ricoperto la carica di Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito. Uomo delle istituzioni che affronta la vita con il sorriso, con l’umanità impressa nella sua carta d’identità. Ha ricevuto il ‘Premio Simpatia’ dal sindaco di Roma proprio per la capacità di stabilire con il tessuto sociale romano relazioni e rapporti di assoluto rilievo. A Ferrara il generale era stato anche due anni fa, per l’inaugurazione del monumento dedicato alle vittime delle foibe. "Mia madre era nata a Fiume. Credo da sempre nel valore della memoria". A riceverlo anche il maestro Maurizio Moggi, che indossava la divisa di soldato quando il generale aveva il grado di tenente. "E’ stato lui che mi ha avviato verso la scoperta del karate", dice Rossi. "Lo sport è anche cultura, un’occasione in più per far conoscere la nostra bella città. Sono onorato che il generale sia al nostro fianco in questo progetto per diffondere una disciplina che è passione", sottolinea Achilli. L’altro giorno la delegazione è stata ricevuta dal generale Bernabei, il 28 maggio incontreranno il sindaco Alan Fabbri. "Se mi manca la naja? I tempi erano maturi per la riforma del servizio militare – risponde –. Le donne con la divisa? Una grande risorsa, cruciali per svolgere alcuni compiti". A Ferrara il generale tornerà, per gli incontri istituzionali e per un omaggio ai sapori della nostra cucina. Dopo l’assaggio dell’altro giorno.

Mario Bovenzi