MATTEO RADOGNA
Cronaca

Il ‘Giardino dei Donatori’ è realtà: "Uno spazio per pazienti e caregiver. Ogni albero identificato col Qrcode"

Il taglio del nastro nell’area verde antistante l’ingresso dell’ospedale di Cona. "Un progetto su iniziativa di Avis"

L’inaugurazione del ’Giardino dei donatori’ su progetto di Avi

L’inaugurazione del ’Giardino dei donatori’ su progetto di Avi

Ferrara, 31 maggio 2025 – È stato inaugurato ieri nell’area verde antistante l’Ingresso 4 dell’Ospedale di Cona, il “Giardino dei Donatori. Percorsi sensoriali e terapeutici a supporto della Riabilitazione San Giorgio”, un nuovo spazio dedicato ai pazienti, ai loro familiari, ai caregiver e a tutta la comunità ospedaliera. Questo nuovo ambiente rappresenta un’evoluzione e un arricchimento del precedente progetto avviato nel 2023 su iniziativa di Avis Ferrara per rendere omaggio al fondamentale gesto della donazione di sangue e plasma. Il progetto iniziale, che ha visto il completamento della prima fase con la messa a dimora di alberi e cespugli nel dicembre 2023, mira a riconoscere il contributo dei donatori e a sensibilizzare nuove adesioni, oltre che a migliorare i servizi ecosistemici dell’area ospedaliera. Ogni albero e ogni siepe sono identificati da un QR code di riferimento, che viene assegnato ai nuovi donatori Avis. A ciascun donatore viene comunicato il codice della pianta a lui dedicata, insieme a una descrizione delle sue caratteristiche principali. In questo modo, ogni nuovo donatore potrà riconoscersi simbolicamente in una pianta. Il progetto prevede la messa a dimora una pianta per ogni gruppo di 50 nuovi donatori. Il Giardino dei Donatori amplia ulteriormente questa visione, integrando elementi specificamente pensati per svolgere anche programmi di riabilitazione motoria all’esterno dell’ospedale per le persone accolte presso la Riabilitazione S.Giorgio (Unità di Medicina Riabilitativa e Unità Gravi Cerebrolesioni). Partendo dal concetto della cura e della riabilitazione che guardano alla persona nella sua interezza, per raggiungere la migliore qualità della vita, è stato così progettato un percorso specifico finalizzato alla rieducazione del cammino per persone con esiti di cerebrolesione grave e non grave, attraverso la predisposizione di superfici di diverso materiale naturale che offrono ai pazienti importanti stimoli sensitivi tattili e propriocettivi, facilitanti i processi di neuroplasticità cerebrale e il recupero motorio, per l’acquisizione di autonomie. All’inaugurazione sono intervenuti, oltre alla direttrice delle aziende sanitarie Nicoletta Natalini, il vicesindaco Alessandro Balboni, l’assessore Cristina Coletti, Riccardo Casotti per Coldiretti, il presidente di Avis Gabriele Anania, la professoressa del Vergani Serena Dini e il professore Nino Basaglia del dipartimento di neuroscienzedell’azienda ospedaliera universitaria.