Il grande cuore del Coa Concerto benefico a teatro

L’iniziativa del Comando dell’Aeronautica di Poggio Renatico e la raccolta fondi a favore di Andos. "Speriamo che la musica abbia toccato le corde giuste"

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Sempre più al servizio della società, il Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, come fa tradizione ha dato vita a un bellissimo concerto realizzato l’8 dicembre al Teatro Comunale di Ferrara, per raccogliere fondi a favore di Andos Ferrara che si occupa di donne operate al seno, Lo Specchio che si occupa di disabilità e del ‘dopo di noi’ e per il Centro di solidarietà Carità che porta cibo a tante famiglie bisognose del territorio.

Lo spettacolo ha visto la Fanfara dell’Aeronautica, con a capo il maestro Antonio Macciomei, esibirsi in un poutpourri di brani spaziando dal classico al pop, coinvolgendo nei brani anche il pubblico, il tutto condotto con un pizzico di ironia da Daniele Mocio e Manuela Magistrali e la partecipazione della cantante Erika Corradi, i ballerini della Easy Dance Team, del violinista Fabrizio Bono e Salvatore Zambataro alla fisarmonica.

Evento che ha visto il teatro pieno e che ha mostrato al pubblico il grande cuore del Coa e dell’Aeronautica, oltre alla grande professionalità operativa, i compiti del Coa, nonché l’imminente avvio dei festeggiamenti del centenario dell’Arma Azzurra. Ad aiutarli, anche gli istituti Einaudi di Ferrara e il De Amicis di Rovigo, creatori delle scenografie digitali proiettate durante i brani. "Spero che questo concerto abbia suscitato nel pubblico le emozioni che ho provato anche io – ha detto il Generale Claudio Gabellini, Comandante del Coa –, il primo ringraziamento va a tutti coloro dell’Aeronautica che hanno contribuito a questo spettacolo e a tutti gli sponsor che ci hanno supportato insieme al comune di Ferrara. Siamo nel periodo natalizio ed è il momento giusto per fermarsi a riflettere su cosa è davvero importante, su quanto sia rilevante non dare per scontato cose come i valori su cui si basa il nostro modo di essere e di vivere, libertà, pace, sicurezza e democrazia. Vanno conquistati difesi tutti i giorni e ogni tanto bisogna fermarsi a riflettere".

"E’ anche il momento buono – ha concluso Gabellini – per pensare a chi è meno fortunato di noi e ha bisogo di aiuto e in quest’ottica spero che la musica abbia toccato le corde giuste della sensibilità e della solidarietà. Auguro a tutti un buon natale, in particolare a chi non passerà le feste a casa perché si trova in teatri operativi".

Laura Guerra