
Il vicesindaco con i tecnici dell’impresa e i rappresentanti delle compagnie: "Favorire il dialogo con tutti"
Un primo incontro fra l’amministrazione e i periti delle compagnie assicuratrici per un aggiornamento sulle pratiche di risarcimento dei danni sul cantiere dell’interramento della ferrovia in via Bologna. Il vicesindaco Alessandro Balboni, assieme ai tecnici, ha incontrato i rappresentanti delle compagnie l’altro giorno. "Quasi la metà delle pratiche – si legge nella nota – sono già state evase e sono in fase di liquidazione. Per quanto riguarda le rimanenti, la situazione si divide tra chi ha deciso di aspettare il termine del cantiere per quantificare i presunti danni e chi invece sta portando avanti la pratica".
Nei mesi scorsi l’amministrazione ha promosso diversi incontri pubblici con i residenti della zona, alla presenza anche dei referenti di Fer, e ha attivato uno sportello telematico (via email) per raccogliere in modo ordinato le segnalazioni e i disagi segnalati da chi vive nelle immediate vicinanze del cantiere. Una delle criticità segnalate da alcuni cittadini era l’esigenza di concludere il più rapidamente possibile le procedure con le compagnie assicurative incaricate di gestire le richieste di risarcimento per eventuali danni subiti dalle abitazioni. A seguito di queste segnalazioni, il vicesindaco Balboni aveva inviato una comunicazione formale via Pec alle compagnie assicurative coinvolte e convocato un incontro ufficiale in Comune con l’obiettivo di richiedere chiarimenti e sollecitare la massima attenzione nei confronti dei cittadini. Ma torniamo all’incontro. "Quello avvenuto è stato un primo incontro fondamentale per aprire un canale di comunicazione più diretto e costruttivo – così il numero due della giunta –. I periti delle compagnie assicuratrici ci hanno garantito il loro impegno a procedere con la chiusura e liquidazione della maggior parte delle pratiche entro la fine dell’autunno. Si sono altresì impegnati a ricontattare tutti i cittadini le cui pratiche sono in sospeso per ragioni di natura tecnica, in primis la mancanza di alcuni documenti, come le visure catastali, o di preventivi in sospeso".
Circa l’approccio con i residenti, Balboni chiarisce la sua linea metodologica. "È da quando mi sono insediato che seguo con attenzione la vicenda – conclude – e, anche se il Comune non ha una responsabilità diretta sull’opera, credo che sia nostro dovere facilitare il confronto tra i cittadini e tutti gli altri attori coinvolti. In questi mesi abbiamo incontrato comitati di residenti e anche tante persone che ci hanno sottoposto richieste sul tema dei risarcimenti. Per questo abbiamo deciso di farci parte attiva, aprendo uno sportello per raccogliere segnalazioni e chiedendo direttamente ai soggetti coinvolti di elaborare assieme una comunicazione più chiara ed efficace".
red. cro.