Il mistero di Troia e nuovi reperti al museo

Le immagini sulla leggendaria guerra faranno parte della mostra permanente. In arrivo sessantaquattro nuovi pezzi dalla necropoli

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Sarà arricchito di nuovi reperti, Il Museo del Delta Antico. Questo, grazie al nuovo accordo siglato tra Comune di Comacchio e Direzione regionale Musei, alla vigilia delle celebrazioni per il centenario della scoperta dell’insediamento etrusco di Spina, che prenderanno avvio proprio a Comacchio il prossimo 1° giugno. Un accordo che consentirà anche la positiva conclusione, a cinque anni dall’inaugurazione del Museo della città lagunare, della vicenda dei due crateri in prestito temporaneo dal Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.

In sostanza, si prevede la trasformazione del prestito temporaneo dell’imponente cratere attico (tomba 19C) raffigurante scene della guerra di Troia, oggi ospitato nella sala del simposio nel Museo Delta Antico, in deposito permanente, e il trasferimento al museo di Ferrara del cratere a ‘colonnette’ dedicato al mito di Teseo. L’accordo prevede, inoltre, l’arrivo a Comacchio, sempre in deposito permanente, dell’intero corredo della tomba 19C e di un nuovo cratere monumentale (tomba 579 VT) attico a figure rosse con scene di battaglia e rituali legate alla storia dei Sette contro Tebe e dell’intero suo corredo. Il Museo di Comacchio, dunque, andrà ad ospitare i due corredi nella loro versione integrale, arricchendosi di 64 nuovi reperti provenienti dalla necropoli di Spina. Da sottolineare la significativa collaborazione con la locale sezione Rotary che cofinanzierà il restauro del corredo relativo al cratere monumentale in arrivo a Comacchio. Tale convenzione inaugura una nuova stagione di costruttive relazioni fra le due realtà museali, come testimoniato dalla contestuale sottoscrizione di un ulteriore accordo triennale fra Museo Archeologico di Ferrara e Museo Delta Antico di Comacchio per la realizzazione di iniziative promozionali congiunte, di eventi espositivi, di attività di studio e divulgazione, e che sancirà l’impegno a far emergere dai depositi del Museo della Città estense i grandi capolavori in esso custoditi, affinché possano essere finalmente fruiti a Comacchio con una rotazione periodica, di norma annuale, che arricchirà in modo strutturale e dinamico le collezioni esposte.

L’annuncio di questi due importanti accorsi è avvenuto ieri, a Palazzo Bellini, durante un incontro che ha visto al tavolo dei relatori il sindaco Pierluigi Negri, l’assessore alla Cultura Emanuele Mari, il direttore del museo archeologico ferrarese Tiziano Trocchi, la direttrice del Museo Delta Antico Caterina Cornelio, la presidente di Po Delta Tourism (società che gestisce il Museo lagunare) Patrizia Guidi, il presidente del Rotary Club Comacchio-Codigoro ‘Terre Pomposiane’ Maurizio Marcialis, e, in videocollegamento, il direttore Musei Emilia Romagna Giorgio Cozzolino.

A moderare gli interventi, il dirigente del Settore cultura di Comacchio, Roberto Cantagalli. Il sindaco Pierluigi Negri ha ringraziato tutti coloro che si sono impegnati per i due importantissimi accordi, registrandone l’arricchimento che ne deriverà, sia sotto il profilo culturale, che "di promozione e valorizzazione del territorio". Di convenzioni "epocali", ha parlato l’assessore Mari che, a nome dell’amministrazione, ha rivolto un ringraziamento ai direttori dei due musei, Caterina Cornelio e Tiziano Trocchi, "che hanno agito in grande sinergia e con grandi competenza e lungimiranza", oltre alla Direzione Generale Musei dell’Emilia Romagna. Tiziano Trocchi ha approfondito lo spirito dei due accordi, mentre Caterina Cornelio ha approfondito la descrizione degli straordinari reperti.

Valerio Franzoni