FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Il mito di Faust e il desiderio all’Ariostea

Sarà dedicato al libro di Francesco Roat ‘Desiderare invano. Il mito di Faust in Goethe e altrove’ (Moretti & Vitali...

Sarà dedicato al libro di Francesco RoatDesiderare invano. Il mito di Faust in Goethe e altrove’ (Moretti & Vitali Editore, 2015) il prossimo appuntamento, oggi alle 17, con il ciclo di ‘Incontri sulla Spiritualità applicata’ nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17). Introdurrà e dialogherà con l’autore Marcello Girone Daloli. L’autore analizza il Faust di Goethe senza dimenticare – in frequenti, vertiginosi excursus – le tante altre opere letterarie, teatrali o musicali ispirate alla figura dello studioso che sottoscrive il celebre patto stipulato tra l’essere umano e il diavolo per veder soddisfatta ogni sua brama. Ma il desiderio di conoscere ogni cosa e di carpire tutti i misteri del mondo è un’ambizione che eccede l’umano e si traduce, come osserva Roat, "non già in un anelito sovrumano quanto disumano". L’umanità sta da un’altra parte. Si rivela solo affrancandosi dalle illusioni. Francesco Roat, trentino di nascita, già insegnante di lettere nella scuola secondaria e consulente editoriale, scrive da decenni di argomenti culturali su quotidiani, settimanali e riviste. Ha pubblicato, oltre a vari testi narrativi, numerosi saggi. È puntuale studioso nell’ambito della religiosità e della mistica cristiana.