Il Palio incontra Unife ’Matricole’ a fil di spada

Il progetto vuole coinvolgere gli studenti nella vita della Contrada San Paolo. Era possibile osservare musici, sbandieratori e il gruppo armati in azione.

Il Palio incontra Unife  ’Matricole’ a fil di spada

Il Palio incontra Unife ’Matricole’ a fil di spada

Dopo alcuni anni di assenza, dovuti alla lontananza e alla distanza causati dalla pandemia, il Rione San Paolo ha riproposto ieri il progetto condiviso dall’Università di Ferrara: ‘Il Palio incontra Unife’. "Il progetto – spiega il presidente della Contrada di San Paolo, Pier Francesco Perazzolo – ha l’obiettivo di coinvolgere le studentesse e gli studenti dell’Università di Ferrara nella vita della Contrada Rione San Paolo proponendo loro di partecipare a differenti attività".

Ieri al chiostro piccolo della Chiesa di San Paolo dal pomeriggio fino a sera si sono tenuti incontri tra le matricole di Unife che hanno avuto così la possibilità di diventare protagonisti del mondo culturale e sociale della Contrada stessa. Era possibile osservare i vari gruppi di cui è composta la Contrada, come musici e sbandieratori, con strumenti ed esibizioni, come il gruppo armati, imparando a destreggiarsi con la spada, e come il gruppo di danza rinascimentale. Oltre a questo, studentesse e studenti hanno potuto davvero toccare con mano ciò che caratterizza l’anima di ogni Contrada: le corse al Palio di Ferrara. La Contrada, con le sue maestranze, si è messa disposizione degli studenti per accompagnarli in un percorso che permetta loro di sperimentarsi come studiosi del passato, e che li renderà anche in grado di entrare a far parte del passato stesso indossando anche i costumi originali. "L’Università di Ferrara è l’istituzione che meglio anima la città dal punto di vista della ricerca – ha sostenuto Perazzolo – il Palio invece accompagna a una ricerca la possibilità visiva di sperimentarla". Sara Manzati, studentessa del corso universitario ingegneria civile ambientale di Unife ha sottolineato l’aspetto accogliente delle persone che vivono la Contrada. "Sono aspetti – dice la studentessa – non così noti agli altri studenti provenienti da città e luoghi lontani da Ferrara che non hanno la fortuna di avere una manifestazione storica come il nostro Palio. È questo nostro modo di trascorrere il tempo tra gare e allenamenti, immersi in una cornice storica, li incuriosisce molto".

Lauro Casoni