Dalle parole ai fatti: a Bondeno, il “Patto per la Casa” adesso è realtà. Uno strumento utile ad agevolare i proprietari di immobili vuoti nel trovare un affittuario mediante contributi trimestrali sul canone, fondi per agevolare le piccole manutenzioni, tutela legale e soprattutto un’aliquota Imu ridotta all’8,6%. Il Patto per la Casa non sostiene tuttavia solamente i proprietari, ma anche gli inquilini, andando a ridurre il costo del canone fino al 20%. "In buona sostanza, allo stesso tempo si tratta di una maggiore tutela per chi vuole affittare un proprio immobile e di un aiuto concreto alle persone in condizioni di fragilità che però non possono accedere all’edilizia residenziale pubblica – è il commento in conferenza stampa del sindaco, Simone Saletti, e del vicesindaco con delega ai Servizi sociali, Francesca Piacentini –. In più, si tratta anche di un’occasione importante per rimettere sul mercato immobili vuoti". Alla presentazione del Patto per la Casa a Bondeno erano presenti anche Michele Brandolini, dirigente amministrativo di Acer, Simone Rizzato, coordinatore d’area sempre presso l’Azienda Casa, e Paola Mazza, dirigente del settore Sociale del Comune. Proprio Acer si sta infatti occupando di creare una sorta di duplice banca dati: da un lato, quella dei proprietari di immobili sfitti che vorrebbero aderire al Patto per la Casa, mentre dall’altro lato quella dei possibili futuri inquilini. Una volta create le due banche dati, Acer provvederà a incrociare domanda e offerta, assegnando quindi alle persone interessate gli alloggi più idonei alle loro esigenze in termini di metratura, spazi e di accessibilità per i disabili.
CronacaIl ’Patto per la Casa’ è realtà. Affitti calmierati per le famiglie