LAURA GUERRA
Cronaca

Il pitone scappato diventa un caso: "Gli animali esotici sono pericolosi"

Cento: Lav nazionale punta l’indice sull’opportunità di tenerli in casa, mettendo a rischio la sicurezza

I carabinieri hanno recuperato il pitone dopo la fuga

I carabinieri hanno recuperato il pitone dopo la fuga

Sulla recente e breve fuga di un pitone moluro dalla sua abitazione a XII Morelli, poi riacciuffato dai Carabinieri di Cento, è intervenuta la Lav nazionale. "Nonostante l’assenza di conseguenze tragiche che avrebbero potuto verificarsi, la vicenda ha riportato all’attenzione pubblica il tema della detenzione di animali esotici nelle case private, una pratica sempre più diffusa, che tuttavia comporta seri rischi sia per la sicurezza pubblica che per l’incolumità degli animali - scrive la Lav di Roma - Non è chiaro in che modo il rettile sia riuscito a fuggire dall’abitazione dove è detenuto e se le forze dell’ordine abbiano accertato la regolarità di questa detenzione, attraverso la verifica delle certificazioni obbligatorie che attestino la legittima provenienza del pitone. Nel ferrarese, un pitone fugge dalla casa in cui era detenuto, è l’ennesimo animale esotico trattato come animale da compagnia". E allargando lo sguardo, si rivolgono direttamente al Prefetto di Ferrara chiedendo un intervento globale su tutto il territorio. "Rivolgiamo un appello al Prefetto Marchesiello, affinché convochi con urgenza una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di affrontare in modo concreto il tema della presenza di animali esotici potenzialmente pericolosi nelle abitazioni private del territorio a lui affidato – dice Giulia Giambalvo, responsabile area animali esotici LAV - Si tratta di una questione che non riguarda solo le condizioni in cui sono costretti a vivere questi animali, ma coinvolge direttamente la sicurezza dei cittadini, la tutela dell’ambiente e la salute pubblica. Occorre un confronto tra istituzioni, forze dell’ordine e autorità sanitarie per valutare misure preventive e di controllo più efficaci". Episodio centese che riporta la Lav anche a una richiesta indirizzata al Governo. "La soluzione che attendiamo da più di un anno c’è, e si tratta della "lista negativa" che il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin?avrebbe dovuto emanare entro il 27 marzo 2023 - prosegue - Una lista importantissima, che elenca le specie che non si possono detenere, sia allevate che provenienti dall’ambiente naturale, in quanto considerate pericolose per la salute ed incolumità pubblica. Bisogna impedire che animali come pitoni, ragni velenosi, varani e primati siano ancora trattati come oggetti da collezione, soffrendo e possano rappresentare focolai di zoonosi con rischi per la salute pubblica".

Laura Guerra