Il luogotenente Davide Bruni, dopo la certosina analisi del video dell’orrore, ha ripercorso il resto delle indagini di cui si è occupato. Dal "risentimento" di Buzzi verso il titolare del locale nel quale il 13 agosto era morto il figliastro del 43enne dopo aver assunto droga, ceduta proprio all’interno del bar, fino alla nota vocale del primo settembre nella quale l’uomo annunciava che sarebbe andato al Big Town con una tanica di benzina. Da ultimo, le ricerche sul web di Di Gaetano su chi fosse Davide Buzzi e su come procurarsi strumento da difesa.
CronacaIl pregresso, le chat e le ricerche sul web