Il presepe dell’annunciazione esibito a Pontemaodino

Un modo originale di presentare il Natale è stato pensato a Pontemaodino di Codigoro da quattro amici, che hanno scelto di raffigurare, costruendo la capanna, dove prima non c‘era nulla, in diverse settimane di intenso lavoro, spesso sotto la pioggia e comunque al freddo, raffigurando così non la nascita del Bambino che avverrà più tardi, ma il momento dell’annunciazione. Sono stati Danilo Leoni, Claudio Passafini, Marco Agnelli e Maurizio Occhi che hanno pensato di allestire il capanno, sul canale Galvano, e l’arrivo dell’Angelo davanti a Maria che apprende così che diventerà la madre di Gesù Cristo. Una costruzione illuminata anche di notte consentendo ai tantissimi che transitano sulla provinciale di poterla ammirare. "La tradizione cristiana presenta l’annunciazione normalmente a marzo - dice Maurizio - ma per noi questo vuole essere un segno, anche per chi transita sulla ciclabile, a piedi o sulle due ruote, per ricordare che il Padre Celeste aveva in mente fin dall’inizio di affidare la nascita del Figlio a una donna del popolo, una creatura umile ma nello stesso tempo obbediente alla suprema volontà".