"Il prezzo del gas in calo e le incognite dell’inverno"

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Gentile lettrice, le ragioni che stanno all’origine di questo primo calo del prezzo del gas sono molteplici. Tra queste c’è sicuramente la diminuzione dei consumi da parte delle imprese, forse legata anche al calo della produzione per mancanza di commesse o per costi troppo elevati di energia e materie prime. Un’altra ragione può essere ravvisata nella fine dell’estate (anche se dal meteo non sembrerebbe) e del grande caldo, con conseguente minore utilizzo dei condizionatori. Il picco estivo al prezzo del gas, infine, era legato anche alla necessità di riempire rapidamente gli stoccaggi in vista dell’inverno. Detto ciò, la vera domanda credo sia un’altra: cosa ci sarà da aspettarsi per i prossimi mesi? Difficile dirlo, le incognite sono troppe. Marco Vignola, responsabile nazionale Settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, rispondendo a Rainews, ha elencato alcune di queste variabili. Secondo l’esperto, se non si faranno degli interventi strutturali "il prezzo resterà molto volatile, dipendente da fattori che non sono controllabili". Per esempio quanto freddo farà durante l’inverno, quando saranno realizzate le infrastrutture necessarie e cosa succederà sul fronte delle forniture russe. Insomma, allo stato attuale non ci resta che sperare che il trend innescato in questi giorni non si inverta, complicando ulteriormente una situazione già di per sé difficile.