
L’iscrizione a una squadra varia in genere dai 400 ai 600 euro all’anno. La febbre della racchetta arriva a mille, spese che sostengono le famiglie.
Quanto costa la propria passione? Fare sport è fondamentale per la crescita e il benessere, ma è anche un impegno economico che incide sul bilancio familiare. Dalla palestra al tennis, dal calcio alla ginnastica: attraverso una ricerca effettuata sulle realtà del territorio ferrarese, si evidenzia una notevole variabilità nei costi.
In primo luogo influenzata dalla tipologia e dall’intensità dell’attività sportiva scelta, che purtroppo ha risentito anche dei rincari dell’energia e dei costi di gestione da parte delle attività. Per quanto riguarda gli sport di squadra come calcio, basket e pallavolo la quota d’iscrizione varia dai 400 ai 600 euro annui. A cui va aggiunta successivamente un’integrazione di circa 100 euro per acquistare il kit d’abbigliamento. Le categorie per i più piccoli si confermano quelle più accessibili, come quella del minibasket con un costo mensile che si aggira su circa 30 euro, rappresentando una scelta vantaggiosa per avvicinare i più piccoli allo sport. L’arrampicata, per esempio, presenta una spesa relativamente accessibile con un costo medio intorno ai 55 euro al mese. Questo sport richiede generalmente una tessera associativa che parte da un minimo di 15 euro fino ad arrivare a corsi base con costi di circa 100 euro mensili. Per gli appassionati di palestra, invece, i costi sono molto diversificati. L’iscrizione iniziale parte da circa 20 euro, mentre gli abbonamenti mensili si aggirano mediamente attorno ai 35 euro, con formule trimestrali che raggiungono una cifra intorno ai 90 euro. Complessivamente, la spesa media annua stimata per un frequentatore regolare di una palestra supera i 400 euro, che cambia spesso a seconda delle promozioni.
Non è finita. Nel panorama delle discipline ginniche, emerge una differenza significativa tra le pratiche amatoriali e quelle che sono invece agonistiche. Mentre la ginnastica amatoriale si attesta su circa 500 euro all’anno, quella agonistica supera abbondantemente gli 800 euro. Per la ginnastica con frequenza bisettimanale, invece, si spende mediamente intorno ai 600 euro. Il tennis risulta una delle attività con la forbice più ampia tra quelli che sono i costi minimi e massimi. Per i corsi base, la spesa annuale per chi pratica questo sport ora molto in voga grazie al campionissimo Jannik Sinner, si attesta rispettivamente tra 300 e 500 euro. Tuttavia, i programmi più avanzati superano anche la soglia dei 1000 euro, con un costo medio annuale che supera di poco i 700 euro. La canoa rappresenta una disciplina sportiva meno diffusa ma comunque rilevante per l’offerta locale. I hanno costi medi attorno agli 80 euro per la quota associativa annuale, che cambia a seconda dell’età, ma con quote che arrivano fino a 200 euro ogni quattro mesi per gli agonisti che si allenano più volte a settimana. In sostanza, le varie discipline prevedono costi variabili in base alle società sportive e ai livelli competitivi. "E’ di fondamentale importanza informarsi attentamente – dicono alcuni genitori – prima di intraprendere un percorso sportivo. Queste spese le sosteniamo noi".