Il progetto ’Defibrilliamo Ferrara’ Dai Rotary 30 salvavita alle scuole

I presidenti Linguerri e Frigatti: "Ogni istituto dovrà averne almeno uno". Oltre 200 prof saranno preparati

Il progetto ’Defibrilliamo Ferrara’  Dai Rotary 30 salvavita alle scuole

Il progetto ’Defibrilliamo Ferrara’ Dai Rotary 30 salvavita alle scuole

Ci sono il liceo Roiti e l’istituto comprensivo Govoni, l’Einaudi e il Copernico, il Perlasca, il Cosmè Turà, lo Smiling e l’istituto comprensivo De Pisis. La lista è davvero enorme, così come è enorme il regalo che 30 scuole di città e provincia si sono trovate nell’uovo di Pasqua grazie al progetto ’Defibrilliamo Ferrara’ organizzato da due rotary cittadini, Ferrara e Ferrara est, e fortemente voluto dai rispettivi presidenti, Antonio Frigatti e Marco Linguerri. "I due club – spiegano – hanno deciso di unirsi nell’obiettivo comune di realizzare un progetto di ampia portata e di alto impatto sulla comunità, sempre più internazionale, dei giovani studenti delle scuole medie superiori. In una società dove, sempre più spesso, l’individualismo ha il sopravvento sull’altruismo, questo lavoro ha come obiettivo la diffusione della cultura del soccorso, per promuovere la diffusione e la conoscenza del funzionamento di eccezionali macchine salvavita, ma, ancor prima, la sensibilizzazione dei futuri protagonisti del mondo, i nostri figli".

Il principale obiettivo dei club è stato quello di dotare ogni scuola media superiore di almeno un defibrillatore semiautomatico, poi formare attraverso corsi Bls almeno cinque insegnanti per ogni plesso. "Per finanziarci – riprendono i presidenti – abbiamo organizzato un evento a dicembre dello scorso anno al Castello di Fossadalbero, che ha visto la partecipazione non solo di rotariani ma anche di Istituzioni e tanti cittadini, il cui risultato, in termini economici, ci ha consentito di allargare il progetto a tutte le scuole di Ferrara e provincia e anche di finanziare la formazione di oltre duecento addetti all’utilizzo dei defibrillatori". Inoltre è già stato messo sul piatto anche l’impegno con tutti i dirigenti scolastici di finanziare, nei prossimi anni, la manutenzione degli apparecchi non appena necessario.

Le cerimonie di consegna, concluse nei giorni scorsi, sono state particolarmente emozionanti in quanto, in molte scuole, i rotariani sono stati accolti direttamente dagli studenti, soprattutto dai più piccoli, i quali "hanno perfettamente colto e condiviso l’importanza del nostro messaggio che non dovrà restare isolato ma essere portato avanti con nuovi progetti e sempre più ambiziosi obiettivi". Al progetto, che ha visto coinvolta anche la Cardiologia di Cona (con i professori Gabriele Guardigli e Matteo Bertini) e il 118 (che terrà i corsi di formazione), hanno preso parte anche Francesco Ruvioli, Giuseppe Salvi e Antonio Bargellesi. Tra i molti messaggi di ringraziamento ai rotary, c’è anche quello arrivato dal ministero dell’Istruzione attraverso il funzionario Lorenzo Ceroni: "Una iniziativa nobile e virtuosa, attenta ai temi della prevenzione e della sicurezza per tutte le studentesse e gli studenti delle scuole del nostro territorio, che merita i nostri più sentiti ringraziamenti per l’impegno profuso e per gli interventi realizzati".