
Il rebus delle candidature . Anselmo-Calafà, scelta finale sul tavolo di Elly Schlein
Il ‘dossier’ sul candidato sindaco per il centrosinistra a Ferrara, arriva ai piani alti. Saranno i leader nazionali di Pd, M5S, Alleanza Verdi Sinistra e probabilmente anche del Terzo Polo a dover sbloccare la situazione. Fabio Anselmo o Laura Calafà? Sono questi i nomi su cui Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni stanno facendo valutazioni per dare poi al territorio un parere definitivo. La nostra città, insomma, torna al centro del dibattito nazionale. D’altra parte, come osserva il dirigente di un partito di centrosinistra "quando c’è in ballo una candidatura della levatura dell’avvocato Anselmo, che potrebbe tranquillamente ambire a un seggio parlamentare e che ha una popolarità nazionale, chi si prende la responsabilità di dirgli che non è adatto a fare il sindaco di Ferrara?". Il discorso ha una sua logica in effetti. Anche se è evidente che questo ‘passaggio di consegne’ ai vertici nazionali dei principali partiti di opposizione rappresenta l’epilogo dell’esperienza del Tavolo per l’Alternativa. È un modo più o meno implicito per dire che da qui non si poteva risolvere il busillis e che se i dossier non fossero approdati a Roma la questione della candidatura non sarebbe stata risolta. Le interlocuzioni del tavolo sono in effetti ferme all’ultima puntata. Quella che teoricamente avrebbe dovuto essere risolutiva e che invece ha sancito la polarizzazione assoluta del dibattito. Specie a seguito dell’uscita del legale che, dopo diverse settimane, ha dichiarato la sua disponibilità a sfidare il sindaco Fabbri e dopo l’intervista al Carlino di Laura Calafà. Cosa succederà ora? I ben informati dicono che le pressioni e sulla segretaria nazionale dem, Elly Schlein sono forti e piuttosto orientate. In termini di sensibilità, anche i grillini hanno da subito dichiarato il loro appoggio incondizionato ad Anselmo. Addirittura ancora prima che lui stesso dichiarasse la sua disponibilità a candidarsi. Resta da capire, a questo punto della trattativa, che cosa faranno gli schieramenti civici (Ferrara Bene Comune e Azione Civica) e la parte liberal-socialista della coalizione (+Europa e Psi) qualora il vento romano sapesse di toga. Intendiamoci, anche Calafà è avvocato. Ma è possibile che in nome dell’alleanza Pd-M5S la scelta dei leader nazionali possa ricadere su Anselmo. La grande incognita, resta il tempo. "Le decisioni di Roma arriveranno entro la fine dell’anno, ma mi aspetto anche prima", spiega il dirigente della formazione di centrosinistra. Nel frattempo i congressi comunale e provinciale del Pd hanno consegnato un risultato in continuità, confermando i segretari uscenti.