
Il premio consegnato a Niccolò Ulivi per la sua agricoltura all’avanguardia
Dal frutteto e dalle culture estensivo sono passati a cocomeri e meloni, dimostrando che i giovani sanno ancora fare agricoltura e c’è ci sceglie di mantenere viva l’azienda di famiglia senza disperdere un patrimonio di esperienza. Stiamo parlando dell’impresa di Niccolò Ulivi di Portoverrara che ha ricevuto il Premio Progetto AgriManager di Agrinet e Emil Banca Credito Cooperativo. Il riconoscimento viene assegnato a una azienda che si è distinta per innovazione, in questo caso i ragazzi hanno abbandonato il frutteto e si stanno specializzando in cocomeri, meloni e da quest’anno avranno un progetto sperimentale sulle fragole. Il valore del premio viene convertito in prodotti agricoli da cedere a una associazione benefica, in questo caso Viale K. Significa praticamente acquistare il controvalore in prodotti agricoli da consegnare a un’associazione benefica. In questo caso viale K di Ferrara che ha anche una mensa per i poveri. "Davvero un bel progetto – sottolinea il sindaco Dario Bernardi – che unisce la tenacia nel settore imprenditoriale agricolo a quella di chi da anni è impegnato per gli ultimi". Il riconoscimento viene assegnato a una sola realtà per provincia. Nel Ferrarese è stato premiato Niccolò Ulivi, giovane imprenditore agricolo a Portomaggiore che ha preso in mano l’azienda agricola di famiglia, passando dalla tradizionale produzione di pere a una diversificazione su meloni, angurie e seminativi. Il premio ha coinvolto 1.700 aziende agricole emiliane, da Piacenza a Bologna fino a Ferrara, nel solco dei giovani agricoltori. Compie infatti dieci anni il progetto AgriManager, iniziativa di crescita imprenditoriale promossa dalla società di servizi Agri 2000 Net, in partnership con Bcc Emil Banca. Quest’anno il tema “I giovani in agricoltura?” ha riscosso un grande successo, visto anche l’interesse molto attuale nella questione legata al ricambio generazionale. Soddisfatto il sindaco Dario Bernardi: "È un bellissimo segnale perché significa che il ricambio generazionale è possibile. Riconvertire imprese di lungo periodo, sembrava anni fa quasi impossibile. Invece attualmente ci sono giovani che riescono a trasformare aziende tradizionali, puntando sull’agricoltura innovativa. Niccolò Ulivi anche adesso sta studiando un nuovo modo per fare ortofrutta. Un sistema innovativa per fare un’agricoltura moderna, che crei reddito e faccia emergere il lato sostenibile del settore".
Matteo Radogna