Il Sant’Anna vende sei poli all’Inail Un’operazione da sessanta milioni

Deliberato ieri l’accordo sottoscritto tra la direzione di Cona e l’Istituto contro gli infortuni sul lavoro. L’azienda ospedaliera riconoscerà all’ente un canone di locazione da quasi due milioni di euro

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di Federico Di Bisceglie

Questa volta ci siamo davvero. È stato deliberato ieri, sottoscritto dalla commissaria straordinaria delle aziende sanitarie Monica Calamai, l’atto che da il via libera definitivo alla vendita di sei poli dell’ospedale di Cona. L’acquirente è l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail). L’operazione ha una portata rilevante: si parla di circa sessanta milioni di euro. Queste risorse verranno reintegrate, come spiega l’assessore Paolo Calvano qui affianco, nel bilancio del sistema sanitario regionale entro la fine dell’anno. Sì, perché la natura di questo accordo è davvero remota. Leggendo il testo, infatti, emerge che le prime interlocuzioni per la vendita di alcuni poli di Cona all’Inail risalissero al 2016, dunque prima dell’attuale direzione sanitaria. Questo è il frutto di un precedente accordo, che derivava da un’operazione finanziaria sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna per arrivare alla realizzazione dell’ospedale di Cona. Ma guardiamo l’atto. "Il corrispettivo di 59.100.000 euro derivante dalla vendita oggetto del presente atto (corpi di fabbrica 34, 35, 36, 37,38 e 39) – si legge nella delibera – sarà interamente versato alla Regione, con le modalità dalla stessa definite, a riduzione del debito ancora in essere di cui in premessa pari a 64.424.912,95 euro. Il debito verso la Regione rimarrà pertanto ancora in essere per la differenza, pari a 5.324.912 euro". Contestualmente, però, l’ospedale Sant’Anna di Cona dovrà corrispondere una cifra all’Inail. Un canone d’affitto. "Contestualmente alla compravendita oggetto del presente atto – prosegue il documento – l’Azienda Ospedaliero- Universitaria stipulerà il contratto di locazione, secondo lo schema allegato, con corrispettivo annuo da determinare secondo i criteri già definiti nella proposta Inail". Insomma si tratta di una forma di ’bilanciamento’, ma in realtà, come precisa del resto l’assessore Calvano, estremamente conveniente. "Il canone di locazione determinato da Inail – si legge nella delibera – sarà pari al 2,5% del costo complessivo dell’investimento".

"L’introito di 59.100.000 euro derivante dalla vendita – si legge ancora nella delibera – sarà interamente restituito alla Regione, con le modalità e la tempistica dalla stessa definite, a riduzione del debito ancora in essere". Le risorse dovrebbero entrare nelle disponibilità della Regione entro la fine dell’anno, a seguito di un pronunciamento del Cda dell’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Dal punto di vista delle tempistiche, dunque, ci siamo. Sì, perché in fondo al documento tecnico si legge una frase dal significato incontrovertibile: "Il presente provvedimento – è la chiosa – è esecutivo dal giorno della pubblicazione". Ieri.