FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Il seminario a Unife: "Pubblica amministrazione, un alleato dell’università"

Il punto a Giurisprudenza. Il ministro Zangrillo era assente per indisposizione "Le istituzioni pubbliche devono essere sempre più al servizio dei privati".

Il seminario a Unife: "Pubblica amministrazione, un alleato dell’università"

Pubblica amministrazione e università. Il binomio, sempre più inscindibile, è diventato una leva virtuosa per l’ateneo estense che, proprio ieri mattina a Giurisprudenza, ha realizzato un seminario formativo – doveva essere presente anche il ministro Paolo Zangrillo, assente invece per indisposizione – su input della presidenza del Consiglio dei Ministri, proprio su questo tema. È stata la rettrice Laura Ramaciotti, durante i saluti introduttivi – coadiuvata dal prorettore al Bilancio, Enrico Deidda Gagliardo – a ricordare l’ampia offerta formativa di Unife su questi versanti. Dalla laurea magistrale fino ai master. "Ogni Paese – così Ramaciotti – viaggia alla velocità della pubblica amministrazione che, anche in base ai fattori di criticità che di volta in volta si trova ad affrontare, muta e si aggiorna. Ed è per questo che il livello di interconnessione tra il mondo accademico e quello della pubblica amministrazione deve essere sempre più elevato". Competenze: tecniche ma soprattutto "trasversali". "Occorre – prosegue la rettrice – che le istituzioni pubbliche si pongano sempre più al servizio di quelle private. Affinché ciò accada, vanno incentivati i percorsi virtuosi, anche attraverso l’alta formazione che è sempre più indispensabile".

Secondo Ramaciotti la pubblica amministrazione deve essere in grado, nel suo complesso, di "intercettare le transizioni". E, su questo, a portare la testimonianza del Comune è l’assessore al Bilancio Matteo Fornasini. "Per cogliere al meglio le opportunità della transizione e per rendere il nostro ente più agile e vicino a imprese e cittadini – premette l’assessore – abbiamo agito su due filoni: la trasformazione digitale, attraverso le candidature a bandi che hanno avuto diversi finanziamenti europei (sono circa due i milioni intercettati grazie al Pnrr) e, parallelamente, abbiamo investito nel capitale umano portando la quota di assunti under 32 a 79 unità e aprendo ben sette punti di facilitazione digitale sul territorio. A questo, va aggiunta anche una sburocratizzazione dei regolamenti concepita proprio in funzione dell’ottimizzazione del rapporto con cittadini e imprese". Paolo Calvano, assessore regionale al Bilancio, introduce nella discussione un vero e proprio cambio di paradigma. "La pubblica amministrazione – scandisce Calvano cadenzando le parole – non deve più essere considerata un nemico, ma un alleato. Ed è quello che, in Regione, abbiamo fatto in questi anni, stipulando un patto per la semplificazione con le amministrazioni locali". Insomma dalla prospettiva dell’amministratore regionale "la pubblica amministrazione di oggi e domani deve essere in qualche modo ‘customer oriented’, in modo tale che realmente riesca a dare risposte soddisfacenti e in tempi brevi al sistema produttivo e ai cittadini". Da ultimo, Calvano richiama alla necessità di un cambio di passo anche su come percepire l’impiego pubblico. E il messaggio è ai giovani. "Le giovani generazioni – chiude – possono essere un driver straordinario per l’innovazione".