Il sindaco Fabbri in visita a Faster: "Un’iniezione di energie positive per la città"

La ditta è passata da avere da 30 a 80 dipendenti in meno di quattro anni. . Fracassi: "Siamo ottimisti"

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Da 30 a 80 dipendenti in meno di quattro anni, assunzioni ancora attive, uno stabilimento – in zona Ferrara Nord – su 10.400 metri quadrati, e quasi altrettanti già acquisiti nella prospettiva di un ampliamento e dello sviluppo delle attività. Sono i numeri della Faster, azienda che il sindaco Alan Fabbri, insieme al presidente di Sipro Stefano Di Brindisi ha visitato ieri, incontrando vertici e dipendenti. L’azienda di via Melvin Jones - che ha acquisito la nuova area di espansione proprio da Sipro – è uno dei principali produttori europei di apparecchiature da laboratorio – nello specifico di speciali cabine per la sicurezza biologica, la protezione dei prodotti e per la preparazione di farmaci - esporta per il 70 per cento in Europa, e per la rimanente parte soprattutto in Thailandia, Indonesia e Australia. È inoltre in corso - tramite le agenzie - la ricerca di ulteriore personale da impiegare nello stabilimento di Ferrara, in particolare di carpentieri, piegatori e ingegneri meccanici, percorsi specifici di formazione interna sono attivi e in corso. Faster fa parte di Dasit Group che ha recentemente acquisito anche il ramo dei ‘reattivi chimici’ della celebre Carlo Erba, anche con due stabilimenti in Francia. Fondatore e presidente è Angelo Fracassi, oltre quarant’anni di storia aziendale. A esprimere il proprio ringraziamento per l’investimento realizzato è stato il sindaco Fabbri: "Crediamo in chi produce, crediamo nel manifatturiero, che è lavoro e che è sviluppo", ha sottolineato, "Faster, il suo presidente e tutti i dipendenti sono un segnale di positiva speranza per il futuro, speranza che aiuta ad affrontare le difficoltà globali che stanno investendo l’economia. A Ferrara ci sono realtà imprenditoriali di straordinario valore, che è nostro dovere valorizzare e far conoscere". "L’acquisto di nuovo terreno è un segnale di speranza, uno sguardo al futuro – ha detto il presidente – . Dobbiamo essere ottimisti pur nella consapevolezza dei problemi che ci sono a livello internazionale. Siamo di fronte a un’epoca che cambia e a cambiare è innanzitutto il sogno irrealistico di una globalizzazione". A proposito di congiuntura internazionale Angelo Fracassi, con il managing director di Dasit Group Lorenzo Fracassi, ha spiegato che "siamo riusciti a mitigare gli effetti dell’esplosione dei costi energetici grazie a investimenti nel fotovoltaico".