Dopo il cinema muto viene il ‘Sonoro’, un nome adatto al secondo progetto discografico che la musicista e compositrice Giulia Barba presenterà al Torrione (via Rampari di Belfiore 167) stasera alle 21.30. ‘Sonoro’ è un progetto elegante quanto meticoloso, in bilico tra contemporanea e jazz, che predilige un affiatato lavoro di squadra e ci conduce a riflettere su temi quali la rigenerazione esistenziale ed il profondo rispetto del proprio tempo interiore in un mondo dove tutto scorre e si esaurisce troppo in fretta… L’ensemble, completato da Daniele D’Alessandro al clarinetto, Marta Raviglia alla voce e Andrea Rellini al violoncello, offre innumerevoli combinazioni di registro, ed è possibile modificare i ruoli degli strumenti a piacimento. Nel processo di scrittura si è scelto di approfondire quest’indagine a discapito del virtuosismo improvvisativo tanto caro al mondo jazzistico. Per quanto riguarda l’uso della voce, l’estrema versatilità di Marta Raviglia le permette di assumere ruoli diversi a seconda delle circostanze, diventando ora veicolo del testo, ora del suono puro. Giulia Barba nasce a Bologna nel 1984. Il suo rapporto con la musica si mostra da subito in una chiave singolare, personale, fortemente connessa al linguaggio dell’arte visiva e a quello letterario, restia alla formazione musicale tradizionalmente e accademicamente intesa. Dal 2017 partecipa stabilmente come strumentista e compositrice al progetto nato all’interno del Jazz Club di Ferrara, The Tower Jazz Composers Orchestra.