La delizia estense del Belriguardo, a Voghiera, continua a essere un contenitore di tesori archeologici. Gli ultimi reperti sono venuti alla luce alcuni mesi fa durante i lavori per realizzazione un parcheggio a beneficio della Delizia estense – inseriti nel progetto ministeriale Ducato Estense, che coinvolge anche le Delizie del Verginese, Schifanoia, Benvignante e Villa Mensa.
Gli scavi hanno restituito un butto di grosse dimensioni, di otto metri per diversi metri di profondità, contenente ceramiche datate tra il Cinquecento e il Settecento: una sorta di ’pozzetto’ in cui venivano gettati oggetti in disuso. I butti sono diventati nel tempo dei serbatoi di reperti e il loro ritrovamento è fonte di preziose notizie per storici e archeologi. A ciò si aggiunge il rinvenimento della pavimentazione rinascimentale di accesso alla Delizia, che conferma l’importanza storica di Belriguardo a livello nazionale, costituendo un nuovo tassello del patrimonio storico ferrarese. "Voghiera si conferma città storica crocevia di popoli, storie e culture – esulta il vicesindaco con delega alla Cultura Isabella Masina –. Questi importanti ritrovamenti gettano nuova luce sulla ricca storia di questo straordinario territorio".
Il ringraziamento del vicesindaco va "alla Soprintendenza per il prezioso lavoro, il supporto e la disponibilità assicurata prima da Chiara Guarnieri e oggi da Carolina Ascari Raccagni". Le fa eco Alessandro Boninsegna, amministratore di Historia, gestore del Museo Civico di Belriguardo: "La meravigliosa villa rinascimentale si conferma uno scrigno culturale di primaria importanza, sia per quanto riguarda quel che è già visitabile – il Museo Civico diviso nelle sue tre sezioni: archeologica, rinascimentale e di arte contemporanea – sia per quanto si cela sotto al palazzo stesso, come il butto di ceramica da cucina seicentesca e la pavimentazione rinascimentale recentemente riemersa, grazie agli archeologi, nell’ambito del progetto Ducato Estense del ministero per la Cultura".
Preziosi reperti rinascimentali sono venuti alla luce da un altro pozzetto del ferrarese, quello ispezionato dai volontari del territorio coadiuvati dalla Soprintendenza a Benvignante. Il territorio di Voghiera è tra i più ricchi di testimonianze del passato: a Voghenza fu infatti trovata negli anni Settanta una necropoli romana con i resti di un’antica fornace, quanto è rimasto di un saltus, vale a dire un territorio di proprietà dell’imperatore gestito da liberti.
Franco Vanini