"Il traghetto riparte, beneficio per il turismo"

Dopo lo stop per la siccità torna a navigare il natante che fa la spola sul Reno, il vicesindaco Borea: "A bordo anche i pendolari"

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Riparte il traghetto che attraversa il fiume Reno collegando Anita (Argenta) con Sant’Alberto, di Ravenna. L’attività, con orario estivo che va dalle 7 alle 21, è ripresa venerdì scorso, dopo che era stata sospesa a causa della eccezionale siccità del fiume e della scarsa piovosità. Che avevano abbassato i limiti idrometrici, scendendo al di sotto delle quote minime, con pericoli di navigabilità per la chiatta. Che, soprattutto in corrispondenza delle due sponde, avrebbe potuto toccare i fondali con lo scafo. Il 19 luglio vennero apposti nei pressi delle banchine di attracco dei cartelli, ora rimossi, che imponevano lo stop al ferry boat. Un servizio capace di trasbordare ogni volta almeno sei vetture, oltre a moto, bici, ciclisti e pedoni: compresi i turisti che vanno e vengono dal mare, dalle Valli di Comacchio, dalla penisola di Boscoforte. Il battello ha tolto gli ormeggi dai pontili, dove era ancorato, ed è tornato a navigare ripristinando così una situazione in tutta sicurezza, e riprendere il trasporto fluviale interrotto a seguito di un fenomeno che nella memoria collettiva non si era mai verificato. E che, come al tempo aveva spiegato il sindaco di Argenta, Andrea Baldini, sarebbe stato funzionale "alla realizzazione della diga di Volta Scirocco". "Ma ora la criticità è passata e l’acqua è risalita, stabilizzandosi" spiega il traghettatore Orlando Rambelli. "E’ una notizia positiva, che apprendiamo con grande soddisfazione – afferma il vicesindaco con delega ai trasporti Sauro Borea – anche perché molti cittadini utilizzano il traghetto per recarsi al lavoro. Rappresenta un punto di riferimento per la mobilità turistica".

Nando Magnani