VALERIO FRANZONI
Cronaca

Il turismo del futuro nel segno dell’ambiente: "Freniamo la cementificazione sulla costa"

Comacchio, l’incontro alla Manifattura ha visto come protagonista Alex Giuzio che ha illustrato un modo sostenibile di promuovere i lidi .

I relatori dell’incontro sul turismo del futuro

I relatori dell’incontro sul turismo del futuro

Il turismo è stato nuovamente al centro del ciclo di incontri "Conoscere i luoghi per capire la città", promosso dall’associazione culturale La città invisibile Aps. Dopo l’appuntamento dello scorso 11 aprile con Marco D’Eramo, ieri alla Manifattura dei Marinati di Comacchio è stato ospite Alex Giuzio per una riflessione sul tema "Quale turismo? Per un nuovo equilibrio nella cura dello spazio pubblico". Il giornalista e autore del libro "Turismo insostenibile. Per una nuova ecologia degli spazi del tempo libero" (edito da Altreconomia) ha tracciato l’evoluzione delle pratiche e delle abitudini dei viaggiatori nel corso dei decenni, spiegando quali criticità ha portato, ma soprattutto ha proposto soluzioni concrete e approcci alternativi per promuovere un turismo più equilibrato e rispettoso. Dopo l’introduzione della presidente de La città invisibile Aps Fiorella Shane Arveda, i saluti dell’assessore al Turismo e alla Cultura Emanuele Mari e la presentazione dell’ospite da parte di Federica Gentili, Giuzio ha evidenziato la necessità di un approccio olistico che tenga conto dell’impatto sociologico, ambientale ed economico delle attività turistiche. E ha portato come esempio realtà come Venezia, Firenze, Roma, dove si assiste ad eccessi di turismo che hanno prodotto la conversione di alloggi a scopo turistico "ed è diventato difficoltoso trovare case in cui abitare per cittadini, studenti e lavoratori", lo spostamento di cittadini verso aree più periferiche, la scomparsa di negozi di quartiere e di servizi, "con la ricchezza nelle mani di pochi". Poi, Giuzio ha toccato anche la questione degli impatti sull’ambiente, dovuti all’aumento progressivo di spostamenti da parte di turisti, favoriti anche da offerte low cost sui trasporti. E molti altri aspetti. Quali le soluzioni? Secondo Giuzio, per un turismo più equilibrato e rispettoso, occorrerebbe "tornare a considerare la vacanza come esperienza di incontro con l’altro, compiere viaggi più vicini e recarsi più volte nello stesso luogo per viverlo e conoscerlo meglio". E, inoltre, mantenere una diversificazione dell’economia, non legandola in maniera esclusiva al turismo. Su sollecitazione di Marino Rizzati di Legambiente, si è parlato anche del tema della cementificazione e del consumo di suolo sulla costa che hanno comportato problematiche di varia natura. Giuzio ha convenuto con Rizzati sulla necessità di porre un freno alla cementificazione, in quanto "può favorire e amplificare il fenomeno della subsidenza" tra le criticità.

Valerio Franzoni