Il valore dell’arte del Guercino Dipinto acquistato a 750mila euro

Le opere e la figura del pittore centese continuano a far parlare. Un quadro stimato 5 mila euro è. volato pensando possa essere suo

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CENTO

Mentre continuano gli appuntamenti del Centro Studi Internazionale Il Guercino, il mondo in questi giorni si sta interrogando su un quadro che potrebbe essere attribuito al noto pittore centese, finora sconosciuto ma appena battuto all’asta da Chayette and Cheval a Parigi, partendo da una stima di 5000 euro e volato in asta a 750.000 euro. Come detto, a Cento oggi alle 21 al cinema don Zucchini si parla di "Il Guercino in video. L’opera e la biografia dell’artista nei documentari televisivi", con Paolo Cova, storico dell’arte e curatore della serie "Grandi Maestri I e II" - che racconta la vita dei maestri dell’arte italiana attraverso i loro capolavori - e di Barbara Ghelfi, docente ed esperta del Guercino, che ha collaborato alla realizzazione della puntata sul maestro centese recentemente trasmessa dal canale televisivo. Nella storia della televisione italiana la figura del Guercino è già stata raccontata in passato da diversi documentari, ma ancora ampio era lo spazio per valorizzare e far conoscere pienamente l’illustre pittore, avvicinandolo al pubblico attraverso una narrazione visiva dal taglio più contemporaneo. Guidando il pubblico alla comprensione delle immagini, vi sarà un dialogo dunque su come si porta l’attenzione per l’arte in televisione, e su come è stato costruito questo nuovo documentario nel contesto di una fortunata serie che, ormai giunta alla seconda stagione, ha già conquistato gli spettatori. Così, dopo la prima puntata dedicata a Giotto, si scoprirà come e perché Guercino ha trovato il suo spazio nel novero degli artisti che sempre più si confermano al centro dell’attenzione di esperti e pubblico. Attenzione che è stata destata anche a Parigi da un particolare dipinto, forse uno sconosciuto Guercino, che ha visto l’asta volare. Si tratta di un ritratto di Mosè, attribuito a un anonimo seguace di Guido Reni ma, nel catalogo è stata anche considerata un’attribuzione a Guercino, in quanto si conosce una copia probabilmente realizzata dal suo allievo Benedetto Zalone che presenta delle significative analogie con un’altra opera guerciniana ‘Testa di un vecchio’, conservata all’Ashmolean Museum di Oxford. Pare dunque che il compratore abbia scommesso sulla futura nuova attribuzione dell’opera che tra l’altro somiglierebbe anche a ‘Elia nutrito dai corvi’, conservato alla National Gallery di Londra.

Laura Guerra