
Il sindaco Saletti ieri con il brasiliano Hernanes, per anni protagonista in serie A
Per quanti hanno trepidato per le sue imprese nel corso dello scorso decennio, la figura di Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, meglio noto come Hernanes, rimane emblematica. Tocco di palla da “brasiliano”, grande visione di gioco e un’esultanza tutta particolare, contraddistinta da una capriola che oggi è il simbolo del suo vino, prodotto in Piemonte. Nel dettaglio, “Ca’ del Profeta”, un barbera d’Asti “doc”, molto rinomato dagli intenditori. Ed un vino che, abbinato ai cibi e alle ricette ferraresi, si prepara a fare bella mostra di sé in una serie di iniziative enogastronomiche, per le quali si sono gettate le basi ieri mattina alla Salumeria Tartari di Bondeno.
Una bottega che, da parte sua, conserva il fascino dei luoghi dedicati al gusto e alla qualità. Lo ha notato anche il “Profeta” Hernanes, il quale ha voluto essere presente a questo incontro con i titolari, per dare il via ad una serie di appuntamenti che metteranno insieme i suoi vini alle specialità del luogo. Ad accoglierlo c’erano i sindaci di Bondeno (Simone Saletti) e Ferrara (Alan Fabbri), assieme all’ex sindaco di Cento, Fabrizio Toselli.
"Hernanes è una persona estremamente appassionata del suo lavoro, esattamente come amava il calcio da giocatore – dice il sindaco di Bondeno Simone Saletti –. Si sta interessando della gastronomia di quelle città che hanno un legame con il tartufo. Da noi, proprio il tartufo è un prodotto certificato Deco (Denominazione comunale di origine) e si stanno studiando alcuni abbinamenti interessanti". Non sarà l’unica visita di Hernanes nel ferrarese, a sancire un legame tra il territorio e il campione brasiliano, ex portacolori di Lazio, Inter e Juventus, oltreché nazionale “verdeoro”.
In una fiaba calcistica che richiama ricordi, nostalgia, ma che fa ancora sgranare gli occhi, riguardando le giocate di Hernanes e le sue proverbiali capriole.