
L’iniziativa è. curata da Valeria Tassinari
Il volto della Sibilla è il volto del mistero, delle carte che volano come parole e foglie nel vento, della sapienza inascoltata o incompresa, ma sempre perseguita come missione di conoscenza. A questa suggestione, è dedicata la mostra ‘Sibille’ dell’artista milanese Clara Brasca, che inaugurerà sabato alle 11 presso la Civica Pinacoteca Il Guercino di Cento. L’iniziativa, curata da Valeria Tassinari e promossa dall’assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità in occasione della ricorrenza dedicata alla donna, si proporrà come un dialogo tra un’interpretazione strettamente contemporanea del tema e quella tradizionale, magistralmente rappresentata dalla celebre ‘Sibilla’ dipinta dal Guercino nel 1620, che dopo essere stata esposta nelle ultime grandi mostre dedicate al pittore seicentesco, è rientrata in esposizione nelle sale della Pinacoteca, sua sede abituale per deposito della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento. Leggendarie profetesse invasate da Apollo, veggenti, sapienti, verginali anticipatrici della venuta di Cristo o portatrici di oscure rivelazioni, le Sibille sono figure mitiche, la cui rappresentazione ha avuto ampio spazio nella storia della pittura, dopo Michelangelo nella Cappella Sistina trovarono poi grande apprezzamento nella pittura da stanza del Seicento, come attestano anche le numerose versioni di Sibille dipinte dal Guercino stesso, tra le quali il dipinto esposto a Cento è una delle più precoci interpretazioni.