Antonio Palumbo, pensionato, quando sente parlare di traffico e code alza il tono della voce, protagonista suo malgrado delle strozzature del traffico. "Vado a prendere spesso la mia nipotina all’asilo – racconta – e non è possibile restare in fila, una colonna di auto, anche per venti minuti. Hai la sensazione di essere finito in un incubo, in alcune ore della giornata che vedi solo lamiere e vetture in coda. E’ necessario fare qualcosa, il passaggio a livello si abbassa a volte ogni 15 minuti. Ben venga il tunnel, ben vengano i lavori
Ma ci deve essere una fine al cantiere ed a tutta
questa vicenda. Siamo stanchi di dover
parlare di opere infinite".