Improvvisazioni tra fotografia, musica e arte

Allo Human Alien Studio la mostra di Caselli Nirmal. Un flusso di coscienza di immagini sovrapposte

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Allo Human Alien Studio approda il fotografo Marco Caselli Nirmal con la mostra ‘1977 - Improvvisazioni Fotografiche’. La mostra di Caselli è un flusso di coscienza, una lunga serie di immagini sovrapposte che assomiglia alla stratificazione del pensiero e del ricordo. Questa serie di immagini riguarda prove, sperimentazioni e concerti di un gruppo di musicisti conosciuti come ‘Marcel Duchamp vive ancora!’. Le loro esecuzioni musicali custodivano l’originalità di un impatto performativo che spesso si trasformava in veri e propri happening dissacranti; In tali occasioni il fotografo ha realizzato delle sovraimpressioni, ossia scattava e riavvolgeva la pellicola in maniera casuale offrendo anche il suo contributo performativo attraverso una catarsi fotografica, vissuta in prima persona come un atto liberatorio, da qui il titolo della mostra. Il fotografo afferma di non aver più incontrato una situazione artistico-musicale così liberatoria e invitante, ecco perché questo tipo di produzione tecnica si può considerare un unicum nella sua carriera fotografica.

Oltre alle opere realizzate 45 anni fa in simbiosi con il clima artistico, culturale e politico del 1977, ci sarà in mostra una proiezione di immagini che l’autore ha scattato durante quell’anno. In questa slideshow è mostrata la testimonianza di incontri fortunati con l’arte con la musica e con il teatro. A partire dall’inaugurazione della sala polivalente del palazzo dei Diamanti di Ferrara con la performance di Vincenzo Agnetti e quella di Guglielmo Achille Cavellini ‘Scrittura sul corpo’, fino all’incontro con Julian Beck e Judith Malina del Living Theatre al Parco Nazionale degli Abruzzi con la performance ‘Can I kill You?’. Il tutto sullo sfondo degli avvenimenti politici di Bologna del 1977 e l’intervento di Dario Fo in piazza VIII Agosto il 25 Settembre.

Da allora nel cuore del fotografo Marco Caselli Nirmal si è consolidato un grande amore verso la musica in tutte le sue forme e varianti. Per dirla come Nicola Piovani: "La musica ̀è pericolosa, come lo sono tutte le cose profondamente belle: ci cambiano, a volte ci ammaliano di bellezza, come gli innamoramenti adolescenziali...".

Ecco gli orari di apertura della mostra allo Human Alien Studio

di via Calcagnini 8, a Ferrara: fino a venerdì 9 dicembre, apertura su prenotazione scrivendo a marcocasellinirmal@gmail.com. Sabato 10 dicembre dalle 17.30 alle 20 e domenica 4 dicembre dalle 10.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 20.