
La 4A della scuola di Santa Maria Codifiume è stata. seguita dal docente Riccardo Rimondi
Torna anhe questa settimana il nostro campionato di giornalismo cronisti in classe. Protagonista di questa pagina sono i giovani cronisti della classe 4A della scuola di Santa Maria Codifiume, istituto comprensivo Giorgio Bassani. Si tratta della prima pagina dei reporter del plesso di Santa Maria Codifiume. Nel loro lavoro tra computer, penne e quaderni sono stati seguiti da Riccardo Rimondi, insegnante della classe. Gli alunni hanno raccontato la loro vita tra i banchi di scuola. Andiamo a leggere il loro articolo. E che vinca il migliore.
L’assemblea di 4AL’assemblea è un momento in cui gli alunni e le alunne partecipano assieme all’insegnante, dove si prendono le decisioni che riguardano la vita di classe. Sono aspetti e questioni che interessano tutte le alunne e gli alunni, su cui si discute assieme. È un’attività che facciamo dallo scorso anno, per noi non è una cosa nuova e siamo ormai esperti. Ogni due settimane, il lunedì mattina, ci sediamo in cerchio e svolgiamo l’assemblea, che dura circa un’ora. In classe abbiamo appeso un cartellone alla parete che è suddiviso in tre colonne: proposte, problemi e congratulazioni. Durante le due settimane abbiamo il tempo di scrivere queste su dei post it e attaccarli al cartellone. Le proposte sono idee per modificare o migliorare la vita di classe; i problemi sono cose che danno fastidio alla classe e che potrebbero essere cambiate; le congratulazioni, invece, sono pensieri con cui ringraziamo i/le compagni/e.
Prima di ogni assemblea cantiamo e suoniamo una sigla inventata da tutta la classe. In seguito, vengono definiti i ruoli dell’assemblea, decisi dal maestro e li cambiamo ad ogni assemblea. I ruoli sono i seguenti: verbalista, che scrive il verbale dell’assemblea; presidente, che presiede e gestisce i diversi momenti; guardiano/a del tempo, che tiene conto del tempo stabilito; responsabili del materiale, che hanno cura dei post it appesi; passaparola, si appunta gli alunni che alzano la mano e dà loro la parola. Ogni assemblea la concludiamo con il “com’è andata?”, ovvero un momento finale in cui ciascuno esprime con un gesto come si è svolta per lui/lei l’assemblea. I gesti possono essere: l’arcobaleno, il sole, il sole con la nuvola, la nuvola, il temporale. Questi sono ordinati dal migliore al peggiore, ciascuno può scegliere di raccontare perché ha scelto il suo gesto oppure no. L’assemblea quindi ci è utile per risolvere i problemi della classe evitando di litigare tra noi. In questi mesi abbiamo imparato a discutere insieme e a prendere decisioni in gruppo. Ascoltando gli altri in assemblea, riusciamo a dire tutti/e la nostra opinione.