FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

In Darsena un’aula per gli studenti "Così contrastiamo l’isolamento"

Una sala da ottanta posti recuperata negli spazi universitari all’Uci Cinema: "Esempio di cooperazione"

In Darsena un’aula per gli studenti  "Così contrastiamo l’isolamento"
In Darsena un’aula per gli studenti "Così contrastiamo l’isolamento"

di Federico Di Bisceglie

Un’aula studio nel cuore dei nuovi spazi universitari all’Uci cinema in Darsena, realizzata dagli studenti. È più di un luogo in cui i ragazzi si trovano per studiare. In un certo senso è uno spazio dedicato al contrasto dell’isolamento e alla valorizzazione della creatività. Tant’è che la nuova aula – con circa ottanta posti – prende le mosse da un progetto patrocinato dall’assessorato alle Politiche Sociali e dalla fondazione Zanotti (a cui è stato riconosciuto un contributo di 20mila euro). "La progettualità – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti – si è distinta perché ha voluto concedere l’opportunità di stare insieme e darsi una mano a tutti i cittadini, in una logica trasversale di mutuo aiuto. Con le numerose attività svolte sono stati coinvolti giovanissimi, adolescenti, famiglie, genitori e i pensionati che hanno voluto mettere al servizio della comunità le proprie competenze ed esperienze. Il contributo concesso è il riconoscimento del valore sociale di una programmazione, ideata dalla fondazione Zanotti che ha sempre dimostrato attenzione e sensibilità particolari alle esigenze espresse dai cittadini, in risposta alla ripresa sociale post pandemia". ‘Intorno a noi c’è movimento’ (questo il nome del progetto) intende contrastare la solitudine delle fasce più deboli della popolazione, tramite azioni che promuovano il coinvolgimento attivo e trasversale fra generazioni e ambiti sociali, prevenire il disagio sociale e rendere attivamente protagonisti minori e giovani. L’aula studio va nella direzione di prevenire e contrastare la solitudine, generando un punto di protagonismo e di sostengo della persona. "Il metodo utilizzato per il recupero di questa aula studio – spiega Tiziana Poli, presidente della fondazione Zanotti – è a noi caro, ovvero il mettersi insieme per avere a cuore l’educazione e la crescita dei giovani. Ringrazio il Comune per il supporto costante e l’Università per il riconoscimento e il sostegno in ciò che è buono all’interno della società. Un grazie anche agli studenti della facoltà di Architettura che si sono messi a disposizione per la progettazione e la realizzazione degli arredi".

La rettrice Laura Ramaciotti si guarda attorno e constata che il metodo della "concretezza" porta risultati tangibili. Si complimenta coi ragazzi – in particolare quelli di Student Office, i veri ‘registi’ e artefici del recupero – e, assecondando le loro aspirazioni punta sul rafforzamento delle relazioni. "Quello che vediamo – scandisce Ramacciotti – è un esempio concreto di cooperazione a livello istituzionale e territoriale, e abbiamo dato prova di voler venire incontro il più possibile alle esigenze della popolazione studentesca e della cittadinanza". "L’aula non è solo un luogo in cui studiare, ma anche in cui costruire rapporti sociali e creare comunità stando insieme", ha aggiunto Cristiano Parenti, rappresentante di Student Office. "Nei centri commerciali – chiude il responsabile marketing operativo del gruppo Igd Fabrizio Cremonini – va sviluppata sempre più l’idea di un luogo di aggregazione e non meramente commerciale: quello di oggi è il risultato della concretezza delle idee" ha concluso".