Ferrara, 16 maggio 2022 - Le bandiere volteggiano al ritmo dei tamburi, i colori dei mille figuranti invadano il centro cittadino. Una grande festa e un innegabile successo di pubblico. Il merito dello spettacolo offerto dal ‘Magnifico Corteo del Palio di Ferrara’ è di una magistrale organizzazione. È accaduto sabato, a due anni dall’ultimo palio, poi sospeso a causa della pandemia, con i figuranti storici della Corte Ducale e delle otto contrade che hanno popolato le vie della città. Hanno percorso l’intero Corso Giovecca, per poi giungere sotto la torre dell’orologio, nuova sede dell’Ente Palio. Un successo, non scontato, che cancella in questo modo la preoccupazione sulla tenuta di un ‘sistema’, quello del Palio e delle contrade, che a Ferrara rappresenta qualcosa che va oltre le manifestazioni di maggio, ma che arriva a salvaguardare e nutrire un tessuto sociale fatto di volontariato, di aggregazione, di attenzione nei confronti dei giovani e che il lungo lockdown, in tutte le sue forme, aveva messo in pericolo. Da sabato sera tutto è ripartito e lo ha fatto nel migliore modo possibile: ricevendo l’abbraccio entusiasta della città. "Una grande emozione e soddisfazione – ha affermato Nicola Lodi vicesindaco di Ferrara – ma fondamentalmente due scommesse vinte. La prima - ci spiega Lodi – lo spostamento del Corteo in corso Giovecca. Credo che il cambio sia stato molto apprezzato. Ampi spazi e la possibilità per i figuranti del corteo di procedere in sicurezza. Anche la prossima edizione – chiude il vicesindaco - si potrà svolgere lungo corso Giovecca introducendo magari qualche novità che riguarda il Castello Estense. La seconda – aggiunge Lodi – l’ospite d’onore. Con la presenza di Vittorio Sgarbi, che ringrazio ancora, abbiamo elevato il livello del nostro Palio". Il critico d’arte, indicando poi i vestiti che indossava e riferendosi alla figura di ...
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