In pochi ai seggi Vota solo il 38%

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A Comacchio si sono aperte le urne per i 19.505 elettori chiamati a scegliere la nuova amministrazione comunale. In attesa delle percentuali odierne (con i seggi che riapriranno dalle 7 alle 15), l’ultima rilevazione delle 23 di ieri ha registrato un numero di 7.559 votanti, pari al 38,75% degli aventi diritto. Per il referendum, invece, la percentuale è stata del 41,08%, con un numero di votanti di 7.555 su 18.389 aventi diritto. Sinora non si sono registrati particolari problemi ai seggi. Gli elettori, pazientemente, hanno rispettato le regole, grazie anche dalle forze dell’ordine e di sicurezza che hanno gestito entrate e uscite differenziate, sollecitato i cittadini a igienizzarsi le mani prima e dopo il voto, e all’uso della mascherina. Indubbiamente, è stata una giornata particolare per i candidati sindaco, che attendono con trepidazione lo spoglio di domani. Alberto Righetti (Per Fare, Civicamente e Insieme per Comacchio) e Pierluigi Negri (Lista Civica 2Q20, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) si sono presentati alla scuola primaria di Porto Garibaldi in via Caiazzo tra le 9.30 e le 10 del mattino. Per Righetti, è stata una campagna elettorale arricchente: "Ringrazio quanti mi hanno accompagnato in questa avventura. Passerò questi giorni di attesa in famiglia, e con gli amici, parte dei quali fanno parte delle liste". Una campagna elettorale che è stata positiva anche per Negri: "Nonostante il periodo particolare, c’è stata buona risposta dai cittadini. Passerò queste giornate tra amici, parleremo di questi giorni di campagna elettorale. Poi, vedremo se ci sarà il botto finale". Alla scuola di San Giuseppe di Comacchio, in piazza Resistenza, anche Vito Troiani (Libera Comacchio) si è recato alle urne: "Nonostante i tempi stretti per organizzare squadra e programma, siamo felicissimi del consenso manifestato nei nostri confronti". Alle scuole di via della Rinascita a Comacchio, invece, ha votato Sandra Carli Ballola (La Città Futura, Movimento 5 Stelle) che ha riservato un pensiero alle "donne bielorusse scese in piazza a Minsk, e arrestate perché si battono per la democrazia. Le donne sono speranza di cambiamento, e spero ciò avvenga anche a Comacchio".

Valerio Franzoni