Incendio al bar, preso il piromane "Minacciò con il coltello il titolare"

Si sono concluse le indagini dopo il rogo che devastò il 24 febbraio il locale. Nei guai un trentatreenne

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Il 24 febbraio un incendio doloso causò gravi danni al Bar Grillo, un locale molto amato dai giovani, tra il viale Cesare Battisti e il parco "Giulio Colombani"; a distanza di cinque mesi i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portomaggiore hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ferrara richiesta dal pubblico ministero Ciro Alberto Savino, a carico di un cittadino italiano, pluripregiudicato di origini lucane di 33 anni, che dovrà rispondere dell’incendio dell’esercizio pubblico, minaccia aggravata al gestore del bar e porto abusivo di coltello.

I danni prodotti erano stati talmente rilevanti stimati in 20 mila euro da obbligare il locale a un lungo periodo di chiusura. Era stato pianificato come una ritorsione. Due punti di innesco, nella parte anteriore e posteriore del locale: così si è sprigionato l’incendio che ha danneggiato il bar Grillo, una zona di pregio di Portomaggiore. Una notizia che aveva rammaricato il mondo commerciale della cittadina. Il titolare è Matteo Sgarzi. Nel periodo più crudo del Covid, approfittando della stasi del commercio, assieme al padre aveva ristrutturato la parte esterna, quella lastricata che si affaccia sul viale (l’altra è sul parco Giulio Colombani), realizzando tre cupole sotto le quali i clienti potessero consumare un cocktail e stare protetti dall’umidità. Le indagini hanno messo in luce come il piromane, dopo essere stato allontanato dall’esercizio per le frequenti intemperanze, aveva minacciato apertamente il titolare, tanto da passare all’azione in un raid notturno. Nella medesima attività è stato deferito in stato di libertà per concorso nell’incendio anche un altro italiano, un 47enne pregiudicato sospettato di aver aiutato l’arrestato nell’azione delittuosa. I carabinieri non escludono che altri gestori di bar ed esercizi pubblici siano stati vittima di minaccia e danneggiamenti analoghi.

Franco Vanini