Ferrara, muore dopo quattro giorni dall’incidente

Non ce l’ha fatta Giorgio Bianchi, il novantacinquenne deceduto dopo essere stato investito sulla carrozzina elettrica

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Ferrara, 29 novembre 2022 - Non ce l’ha fatta Giorgio Bianchi, il 95enne investito giovedì scorso da una macchina in via Masi, mentre dal bar Fortuna stava raggiungendo, con la carrozzina elettrica, la sua casa a San Bartolomeo in Bosco. L’anziano è deceduto all’ospedale di Cona a seguito del grave incidente. Inizialmente sembrava che si fosse ripreso dopo lo scontro, ma poi nelle ore successive al sinistro le sue condizioni sono peggiorate.

Ha lottato tra la vita e la morte, poi il suo cuore ha smesso di battere dopo quattro giorni dall’incidente. La salma non è ancora stata restituita ai familiari, dal momento che è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo. Il 95enne era stato investito da un altro anziano alla guida di una Ford Fiesta. Sul posto aveva effettuato i rilievi la polizia locale Terre Estensi, agli ordini del comandante Claudio Rimondi. Quel giorno il sole era molto alto al pomeriggio, intorno alle 16, e potrebbe aver accecato l’anziano al volante della Ford Fiesta. Dopo lo scontro, il 95enne era stato subito soccorso dallo staff del 118. Le sue condizioni, dopo le prime cure, sembravano meno gravi del previsto. In ospedale, lo staff medico ha lavorato senza sosta per salvarlo, ma Bianchi, a causa dell’età, non ce l’ha fatta. Finché ieri i sanitari hanno dato la triste notizia alla famiglia. La nuora lo ricorda con affetto: "Quando avevamo la pizzeria in paese, Giorgio, prima di andare in pensione, ci aveva dato una grossa mano. Era una persona straordinaria e godeva di buona salute. Non aveva particolari problemi, a parte la difficoltà a camminare. Giovedì scorso era andato al bar Fortuna come di consueto. Andava lì al pomeriggio per incontrare gli amici. Poi, dopo poco, tornava a casa. Un rito quotidiano e un piccola passeggiata che non sembrava affatto rischiosa. Invece un destino crudele ce lo ha portato via".

La notizia della morte del 95enne è circolata in brevissimo tempo a San Bartolomeo. Fra i paesani più anziani molti si ricordano di Bianchi mentre in pizzeria dava una mano al figlio. Un uomo stimato da tutti, che nonostante l’età era ironico e brillante. La memoria era ancora buona e non dimenticava mai un volto. Soprattutto la passeggiata al bar era un modo per lui di mantenere un legame con i vecchi amici. Ma ne, pomeriggio di giovedì scorso ha trovato la morte proprio su quella strada che aveva percorso migliaia di volte.