Incidente Ferrara, tre ragazzi morti. Famiglie distrutte: "Avevano la vita davanti"

I genitori di Miriam Berselli: era la nostra bambina. Con lei hanno perso la vita anche Manuel Signorini, e Giulio Nali

I familiari di Miriam Berselli sul luogo della tragedia

I familiari di Miriam Berselli sul luogo della tragedia

Vigarano Mainarda, 29 settembre 2019 - "Aveva tutta la vita in mano. Era bellissima e seria. Avevamo solo lei". I genitori di Miriam Berselli, cassiera ferrarese di 21 anni, non hanno più lacrime. Sono immobili, pietrificati dal dolore davanti al platano (FOTO) contro il quale si è spezzata la vita della loro unica figlia (foto). Il sorriso di Miriam si è spento mentre era accanto ai suoi amici e colleghi, Manuel Signorini, 23 anni e Giulio Nali, 28. Anche per loro non c’è stato scampo. Tutti morti, tranne il conducente, un 23enne ferrarese. Il padre della giovane fa qualche passo lungo la Provinciale e poi cede alla sofferenza. «Era la mia bambina», dice prima che le parole gli si tronchino in gola. 

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Incidente Vigarano, le vittime: Giulio Nali, Manuel Signorini e Miriam Berselli (da Fb)
Incidente Vigarano, le vittime: Giulio Nali, Manuel Signorini e Miriam Berselli (da Fb)

Oltre a quella di Miriam ci sono altre due famiglie devastate. Sono quelle dei due ragazzi morti insieme a lei nell’incidente avvenuto al termine di una serata trascorsa in discoteca. Entrambi abitavano nel vicino Polesine. Lavoravano tutti al centro commerciale Iper Tosano ed erano discreti calciatori. Manuel Signorini di Salara (Rovigo), era un commesso. Dopo le giovanili a Legnago (Verona) ha solcato i campi polesani con successo. Proprio come Giulio Nali di Occhiobello (Rovigo). Di lui ha parlato anche l’ex mister di Canaro, Claudio Zangherati: «Era veloce ed aveva segnato anche qualche gol. Una tragedia che mi ha tolto il fiato». Era laureato in radiologia.

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Dai primi mesi del 2017 lavorava come guardia giurata al supermercato. Era tifoso dell’Inter e fidanzato con Benedetta, anche lei una collega. «Sono distrutto – commenta Giacomo Dal Ben, uno degli amici più stretti di Giulio –. Era solare e legava con tutti. Ancora non ci credo». 

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Miriam abitava a Ferrara e faceva la cassiera. Dopo gli studi all’istituto agrario aveva lavorato in una gelateria e poi al supermercato. «Era una brava ragazza. Era matura, con la testa sulle spalle e bellissima. Avevamo solo lei», sono le uniche parole della mamma. «Era la mia bambina – ripete il padre Alberto con un filo di voce –. Quando muore un figlio è un dolore atroce». Con loro, sul luogo della tragedia, c’era anche il nonno Giorgio: «Aveva la vita in mano – ha detto –. È stata una strage». Parole commosse anche da parte del responsabile del supermercato Iper Tosano, Paolo Osti. «Li ho visti ieri sera (venerdì, ndr) – ricorda –. Ci siamo salutati quando sono andato via. Erano con noi da tempo. È come se fossero figli miei». La direzione del centro commerciale ha annunciato che l’esercizio rimarrà chiuso nel giorno dei funerali per «permettere a tutti noi, colleghi e amici, di partecipare alle esequie. La famiglia di Iper Tosano si stringe alle famiglie dei ragazzi, nostri dipendenti. I nostri pensieri sono per loro». 

Anche le persone che abitando intorno al luogo dell’incidente fanno i conti con il cordoglio, ricordando il tributo di sangue che negli anni ha preteso quel pericoloso tratto di strada. «Questa curva è maledetta», sbotta un residente. «Ho sentito il botto e sono subito sceso giù – ha raccontato un ex infermiere del 118 che abita proprio lì –. I pezzi della macchina sono schizzati fin dentro ai cortili delle case. I soccorsi sono stati tempestivi, ma purtroppo c’era poco da fare».