Incidenti mortali, numeri choc Ferrara è quinta in Italia per vittime

I dati dell’Istat piazzano la nostra provincia in fondo alla classifica, alla posizione 103 su 107 totali. Sul nostro territorio si registrano 1,7 morti ogni diecimila abitanti tra i 15 e i 34 anni, fascia più a rischio

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Ferrara è quasi maglia nera nella classifica nazionale sulla mortalità negli incidenti stradali. Si piazza infatti alla posizione 103 su 107 nella classifica stilata da il Sole 24 Ore. Peggio di noi soltanto Biella, Isernia, Ragusa e la vicina Rovigo, all’ultimissimo gradino della scala. Un triste primato sottolineato dalle cronache prima ancora che dallo studio del quotidiano economico. Solo nelle ultime due settimane le strade della provincia si sono più volte macchiate di sangue. E il più delle volte spezzando vite giovanissime, come nel caso di Manuel Lorenzo Ntube, 16 anni, travolto e ucciso da un’auto in via Pomposa. O di Stefano Garbellini, morto a 27 anni n uno scontro frontale a Migliaro. Due lutti che hanno sconvolto intere comunità e sui quali sono ora in corso indagini da parte della procura.

Tornando al Sole, i dati sono impietosi. Come anticipato, la provincia di Ferrara si piazza al 103esimo posto su 107. L’indice di mortalità per incidenti stradali mette sotto la lente il tasso standardizzato di mortalità per diecimila residenti tra i 15 e i 34 anni. La scelta di concentrarsi su questa fascia di età si lega al fatto che, secondo l’Oms, gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i 15 e i 19 anni e la seconda tra i 20 e i 24. Aumentando l’età, cresce ovviamente l’incidenza dei decessi dovuti alle patologie. Il dato (riferito al 2021) parla di 1,70 vittime ogni diecimila abitanti tra i 15 e i 34 anni. Per rendersi conto delle proporzioni, la prima in classifica, Genova, si ferma a 0,10 vittime ogni diecimila residenti in quella fascia d’età. La peggiore, Rovigo, arriva a 4,40. Che quella degli incidenti sia una ferita mai sanata per la nostra provincia lo testimoniano anche i dati resi noti di recente dai vigili del fuoco. Nel corso del 2022, i pompieri hanno eseguito 483 interventi per sinistri stradali. Le vittime sono state quindici.

La sicurezza stradale è comunque al centro di importanti investimenti nella nostra provincia. Oltre undici milioni sono stati impiegati nel 2022 per la sistemazione della viabilità tra Basso e Alto Ferrarese, compresi ponti e viadotti, oltre ai 743mila euro in più per la viabilità delle aree interne. Per l’anno prossimo, l’amministrazione provinciale ha poi previsto di stanziare quasi undici milioni e mezzo per investimenti su viabilità e manutenzione dei ponti. Non solo. Tra asfalti e barriere nel 2023 sono in programma circa nove milioni. Un pacchetto di investimenti che dovrebbe servire a migliorare la posizione della nostra provincia in una classifica che, purtroppo, ci vede sempre tra i fanalini di coda.

f. m.