Inclusione a gonfie vele con la nuova gru

Il progetto ’Para Sailing’, presentato dal circolo nautico, punta a creare un servizio per i disabili. Il costo dell’opera è di centomila euro

Migration

È molto ambizioso, ma estremamente permeato di tanta vera solidarietà ed attenzione a coloro che hanno disabilità fisiche e motorie, il progetto "Para Sailing" che Enrico Feggi, Stefano Totti, che l’ha presentato solo venti giorni fa in un convegno e Matteo Mingozzi, da 19 anni promotore della velaterapia, tutti del Circolo Nautico Volano di Codigoro, vorrebbero realizzare a cavallo del Lido di Volano e del porto di Goro. "L’idea - spiega Totti - parte dalla voglia di includere coloro che hanno disabilità nel mondo della vela e quindi della società, vorremmo venisse intitolato all’amico Mauro Rinaldi, scomparso da poco, perché è nato assieme a lui".

Si tratterebbe, con una spesa di circa 100.000 euro, di realizzare il primo centro Aics in Italia, con gru per disabili a Marina di Goro e pontile Volano, idonee a caricare su apposite barche a vela disabili condotte assieme a qualificati istruttori. Un business plan già realizzato chiedendo contributi a Regione e finanziamenti specifici, poichè l’attività sportiva, se sapientemente orientata, contribuisce in modo significativo allo sviluppo sociale dei ragazzi e in generale di tutti gli individui. Non solo aiuta a migliorare le abilità motorie e sollecita le dimensioni cognitive, affettive, relazionali ed espressive oltre a supportare gli equilibri motori, tonificando dove possibile l’apparato fisico. "Un’attività che completerebbe la nostra formazione e proposta sportivo-sociale di inclusione allo sport - aggiunge Mingozzi - aggiungendosi alla pluriennale esperienza con le disabilità cognitive. La sinergia tra Circolo Nautico Volano e Lega navale Ferrara saranno il collettore per l’integrazione e l’approccio alla disciplina sportiva".

Si amplierebbe l’offerta sportiva formativa di inclusione dei due circoli ferraresi con la creazione di una onlus dedicata alle disabilità motorie. Nel progetto è prevista la creazione di una sinergia con i centri di recupero fisico motorio della regione, come Montecatone e il San Giorgio. Sarebbe così il primo centro Para Sailing Aics d’Italia e un punto di riferimento per la Federvela nella Regione Emilia Romagna per la promozione e l’attività agonistica. "Abbiamo visto i benefici che ricavano da 19 anni, i ragazzi disabili e le loro famiglie - concludono il presidente del Circolo Feggi, il responsabile velaterapia Mingozzi e il direttore della scuola vela Totti - in tutto il Delta, perché non poterne far fruire tutti coloro che lo vorranno a livello nazionale, così da includere sempre più donne e uomini".

cla. casta.